OGGI LO VOGLIAMO VEDERE
Spesso Montella, nelle sue anticipazioni sui calciatori che scenderanno in campo, non sempre è sincero e, giustamente, non scopre le sue carte. Basti pensare a domenica a Verona dove, a sorpresa, abbiamo rivisto Joaquin sul rettangolo verde dopo tanto tempo. La scelta è stata vincente perché lo spagnolo ha risposto con una bella prestazione. Peccato che lui non sia nella lista Uefa e non possa pertanto dare seguito a quanto visto al Bentegodi.
Nella partita di oggi, ma già da diverso tempo, aspettiamo di vedere Marin e di poter constatare le sue reali capacità. Il Mister, in conferenza stampa, ha detto che potrebbe essere arrivato il suo momento e speriamo che non abbia detto un’altra bugia strategica. Quel poco che abbiamo intravisto del tedesco, quando è entrato contro il Paok, ci ha fatto una buona impressione e avremmo voglia di constatare quanto sia bravo. La storia calcistica parla bene di lui, ma ci piacerebbe vederlo con la maglia viola a creare calcio e scompiglio fra le retrovie avversarie. E’ un trottolino, veramente piccolo in confronto ai suoi compagni, e da proprio la sensazione di poter sgusciare palla al piede con velocità e imprevedibilità. Nel fisico ricorda l’altro piccolo grande uomo che tanto ci è mancato in questo anno e che finalmente è tornato a casa.
Per Montella Giuseppe Rossi non è in questo momento tanto piccolo e, scherzosamente, gli rimprovera i chili che ha accumulato in questi mesi di inattività. Chissà quali “schifezze” americane avrà mangiato! Adesso ci penseranno i nostri tecnici a tenerlo sott’occhio e ad aiutarlo a riprendere la condizione fisica che, speriamo quanto prima, ce lo riconsegni idoneo per tornare a giocare con la Fiorentina.
Intanto confidiamo nell’altro attaccante, quell’omaccione di Gomez, che da cenni di miglioramento ma che ancora non è riuscito ad insaccare un gol. Per oggi è a casa a riposarsi, insieme ad altri suoi compagni come Gonzalo e Pizarro, in vista delle prossime gare di campionato.
Per l’incontro di E.L., non importa chi scenderà in campo, l’importante è raggiungere il primo posto del girone (manca un misero punticino) per poter procedere nel cammino europeo con tranquillità. Non vorremmo ritrovarci tra i piedi, come lo scorso anno con la Juventus, una retrocessa della Champions a romperci le uova nel paniere. Rode un po’ ammetterlo, ma dobbiamo tifare affinché i bianconeri e la Roma vadano avanti sulla loro strada, senza “calare” nell’Europa che conta meno ed intralciare le nostre ambizioni.
La Signora in viola