NIENTE REGALO PER SOUSA
Non si può dire che i calciatori viola siano stati carini col loro allenatore, che avrà si spento le candeline sulla sua torta di compleanno, ma non ha ricevuto il regalo più gradito e cioè una vittoria contro il Torino. La squadra non è riuscita a confezionare una bella prestazione come quella di domenica scorsa, anche se per un’ora è rimasta in vantaggio con un gol fatto da Alonso che si è trasformato in goleador, vista anche la splendida punizione contro il Milan.
Poi fa, come si dice a Firenze, una bischerata perché esulta matando simbolicamente il toro, davanti ai tifosi granata. Apriti cielo e spalancati terra! E’ stato subissato di fischi fino alla fine della partita perdendo quel piglio che aveva mostrato ad inizio gara. Non dico che uno non debba esultare ma, se riesci anche ad essere originale ed intelligente, forse è meglio considerato inoltre il gemellaggio che c’è fra le tifoserie.
Se invece che lo sbruffone voleva invece omaggiare Joaquin, che era uso festeggiare così i suoi gol, lo trovo ancora più antipatico considerati tutti i problemi che lo spagnolo ci sta causando con i suoi piagnistei e la conseguente lontananza dal campo.
Lo stesso Sousa si è arrabbiato e nè aveva tutti i motivi. Peccato perché mi sarebbe piaciuto far parte di quel “simpatico” (se si esclude l’Inter) gruppo di squadre che comanda la classifica e che vede, oltre ai nerazzurri, Chievo, Sassuolo, Palermo e Torino a punteggio pieno. Ancora non vuol dire niente, ma fa morale insieme alla Juventus a zero punti!
Siamo ormai alle ultime ore di calciomercato e, nonostante in società continuino a dire che la Fiorentina è a posto così, spero che qualche rinforzo possa ancora arrivare perché il nuovo Verdù non ha certo infiammato i cuori di entusiasmo. Sono arrivate più spontanee alcune battutine legate al cognome, che non memorie sul suo passato calcistico.
Il problema di ieri sera, come ha sottolineato l’allenatore, è stato un calo mentale più che fisico e probabilmente prendere tre gol in pochi minuti ne è la conferma ed anche su questo il Mister dovrà lavorare.
Per mantenere un gioco e un ritmo come quello visto contro il Milan, occorrono però anche alternative e sostituti validi perché altrimenti si rischia di non mettere Sousa nella condizione di esprimersi meglio e di fare, invece che una sofisticata omelette (citazione preferita dagli allenatori portoghesi), una triste frittata!
La Signora in viola