VIOLA AL PRIMO CROCEVIA, MA I GIUDIZI SUL VALORE DOPO ALMENO 7-10 PARTITE. ECCO IL RAPID, SABIRI OUT: HA IL PANCINO DELICATO. C’È KOKO CHE HA LO STOMACO DI FERRO

24.08.2023 11:47 di  Stefano Prizio  Twitter:    vedi letture
VIOLA AL PRIMO CROCEVIA, MA I GIUDIZI SUL VALORE DOPO ALMENO 7-10 PARTITE. ECCO IL RAPID, SABIRI OUT: HA IL PANCINO DELICATO. C’È KOKO CHE HA LO STOMACO DI FERRO
FirenzeViola.it

Mentre Firenze viene offesa da terroristi ignoranti che odiano il Bello e imbrattano il Corridoio Vasariano, l’etica è una vittima incosciente della storia, diceva Franco Battiato, la Fiorentina di Italiano incontra già il suo primo crocevia, un passaggio piuttosto decisivo che ne determinerà la partecipazione alla Conference.

È il preliminare di andata col Rapid Vienna ed essere dentro o fuori fa una certa differenza, entrambe le squadre ci arrivano d’abbrivio con due vittorie rotonde, i viola dalla vittoria bella e convincente di Genova, gli austriaci dai cinque gol rifilati al Linz, insomma la Fiorentina è in buona forma, ma ricordando il preliminare dell’anno scorso col Twente a nessuno viene in mente che si tratti di una gara facile, specie pensando al fatto che il preliminare è un doppio impegno da dentro o fuori, quando l’estate non è ancora finita.

Eppure già fiorisce il dibattito, piuttosto ozioso, sul fatto se la Fiorentina che esce dall’ultimo mercato, per giunta neppure finito, sia o meno più forte di quella che l’anno scorso ha centrato due finali. C’è chi con una certa sicumera vende a tutti le sue certezze, come il presidente Commisso.

Tuttavia proprio un imprenditore di esperienza e successo quale è il patron viola, dovrebbe ben sapere che per dare un giudizio, nemmeno definitivo, sul valore di una squadra e sulle sue potenzialità, bisogna attendere dalle sette alle dieci partite ufficiali.

Col Rapid Vienna saremo appena alla seconda, davvero poco per dire di che calibro sia la squadra messa a disposizione di Italiano.

Naturalmente il passaggio del turno preliminare, che bisogna costruire oggii, giocherà un ruolo decisivo sul giudizio di valore da dare ai viola di quest’anno, almeno per l’aspetto sentimentale, dopo una diecina di partite, come detto, si potrà dare un giudizio di merito sulle ambizioni credibili dei viola.

Intanto dalla lista dei convocati arriva qualche sorpresa: il primo mal di pancia quello di Sabiri che c’è chi vorrebbe già lontano dai viola, ma al suo posto non compare Jovic, ormai ai margini della squadra da diverso tempo, bensì Kokorin che lo stomaco ce l’ha di ferro ed ha sopportato frizzi e lazzi, compresi i miei che lo chiamavo percettore di reddito e che pure ultimamente ne avevo preconizzato il ricoinvolgimento nel progetto tecnico di Italiano.

Sarebbe una magnifica storia vederlo protagonista e magari decisivo nella sfida di oggi col Rapid Vienna.