UN TESORETTO PER IL MERCATO DI GENNAIO: SERVE UNA PUNTA. I PROBLEMI SONO BABACAR E ZARATE CHE SARÀ VENDUTO. BADELJ È UN GIALLO: VA O RESTA? IL MILAN OFFRE 15 MILIONI. LA ROMA RIPENSA A BORJA. TELLO È INUTILE

10.11.2016 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
UN TESORETTO PER IL MERCATO DI GENNAIO: SERVE UNA PUNTA. I PROBLEMI SONO BABACAR E ZARATE CHE SARÀ VENDUTO. BADELJ È UN GIALLO: VA O RESTA?  IL MILAN OFFRE 15 MILIONI. LA ROMA RIPENSA A BORJA. TELLO È INUTILE
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© foto di Federico De Luca

Quanto vale questa Fiorentina? La domanda gira ormai da mesi e nessuno sa ancora dare una risposta, neppure Corvino direttore dell’area tecnica. Questa è una squadra che può stupire e giocare un gran calcio come ha fatto nel primo tempo contro la Samp, o diventare triste e scialba come le succede spesso, almeno dal febbraio scorso. I valori tecnici elevati di alcuni giocatori faticano a fondersi e a durare. Mi ripeto: questa Fiorentina è sempre in mezzo al guado, combattuta tra due sponde. Da una parte l’anonimato, dall’altra il successo. E l'allenatore, come ha scritto Vittorio Feltri, ha la stessa euforia di un impresario di pompe funebri. Come finirà? In questo momento è inutile azzardare previsioni, si sbagliano sul presidente degli Stati Uniti, figuriamoci sulla Fiorentina. 

Oggettivamente quello che va bene è la difesa, seconda del campionato. Quello che va male è l’attacco, senza i cinque gol al Cagliari saremmo al dramma. Questo è il problema irrisolto e per me irrisolvibile con questa rosa. Manca un attaccante vero, un bomber, uno di quelli che butta dentro la palla e trasforma in gol il gran lavoro dei compagni. La lacuna è evidente, ma si poteva prevedere. Kalinic è un attaccante che prepara il gol, è bravo a muoversi negli spazi, ma non ha mai segnato tanto. Nessuno ha mai pensato o sperato che uno come lui possa provare a mettere dentro venti reti. Ma i problemi sono anche altri, penso a Babacar e Zarate. 

Con Babacar siamo più o meno alle solite dell’anno scorso. Non è adatto al gioco di Sousa, ha fatto dei progressi, si sforza, ma un attaccante così può esprimersi soltanto negli spazi, in contropiede, quando i suoi compagni lo trovano sulla corsa, dritto per dritto, quando qualcuno gli mette cross dal fondo. Costringerlo a giocare in spazi ristretti, a fare movimenti in area per aprire varchi ai compagni, vuol dire ridurre quasi a zero il suo potenziale. Se Sousa insiste con Kalinic il motivo è evidente, lo farei anch’io. La verità è che a Kalinic non ci sono alternative valide.  Non parliamo poi di Zarate, anarchico individualista. Ecco, Baba e Zarate li vedrei bene in coppia nel 3-5-2, in una squadra col baricentro basso, pronta a recuperare palla e ripartire, nella Fiorentina no.  

Detto di questi tre, a chi si può chiedere il gol? Ilicic? Ma quando mai. Ne ha fatti tredici l’anno scorso con sei rigori, resterà il suo record storico. Berna? Idem. Non parliamo dell’inutile Tello. Ecco allora che il ritorno sul mercato a gennaio sta diventando più di una ipotesi. Se la squadra non si sbloccherà, se continuerà questo trend, si andrà oltre la stabilità di bilancio e verrà dato a Corvino un budget di spesa per colmare questa lacuna evidentissima. Non è facile trovare soluzioni a gennaio, ci sono già altre squadre (Napoli) che cercano un bomber, ma Corvino sta lavorando. Le soluzioni possono essere due, scambiare Babacar con un altro attaccante più adatto al calcio di Sousa (strada in salita), oppure prestare il senegalese e puntare su qualche altro. Ci vogliono conoscenze e fantasia, a Corvino non mancano. Sul mercato ci finirà di sicuro Zarate. Ha rotto con Sousa in maniera brusca, e il portoghese quando cancella un giocatore è per sempre. Ricordate Suarez? 

Zarate è stato pagato 2,5 milioni, una cifra che Corvino proverà a recuperare per reinvestirla. Ma sopra la testa di tutti c’è sempre il caso Badelj. Il giocatore ha ribadito anche ieri che vuol restare a Firenze, sta bene. Invece il suo procuratore rompe non poco e indubbiamente il caso è aperto. Se è vero che il Milan ha offerto 15 milioni, la situazione va analizzata fino in fondo. Il giocatore comunque ha un contratto fino al 2018, per andar via ora o a giugno deve studiare un percorso con la Fiorentina. Molto dipenderà da come andranno i prossimi due mesi, se la Fiorentina si riprenderà non sarà ceduto nessuno , altrimenti Corvino cercherà i correttivi. Si parla anche di un ritorno di fiamma per Obiang del West Ham. Escluso Jovetic e ve l’ho sempre detto, anche l’estate scorsa quando i soliti lo davano già a Firenze. Costa troppo, guadagna 5 milioni, è un doppione di Ilicic. Se non andrà bene neppure a Pioli probabilmente sarà dirottato nella squadra cinese di Suning. Da prendere l’estate scorsa c’era Ljaijc, ma questo è un altro discorso.

Tornando al mercato, se sarà necessario Adv metterà a disposizione un budget di spesa, soprattutto ora che i conti vanno meglio e alcuni giocatori (è già chiaro) a giugno non saranno riscattati. Fra questi c’è Tello che non riesce a incidere, le sue prestazioni sono più o meno quelle di Chiesa, tanto vale restituirlo al Barca. Questa è la vera delusione del mercato, un Tello in forma avrebbe fatto davvero la differenza e aperto soluzioni offensive non da poco. Continuo a pensare che non sia adatto al calcio italiano, ma spero ancora di essere smentito. Da Roma rimbalza ancora con insistenza la voce che porta a Borja Valero. Prima di Natale ci sarà lo scontro diretto della Roma con la Juve, se i giallorossi dovessero coltivare ancora più concretamente l’idea scudetto, se vincessero questa gara, non è escluso un sacrificio economico.

Da qui a Natale si capiranno molte cose. Se la Fiorentina non farà un deciso salto in avanti il ritorno sul mercato in entrata, ma anche in uscita, sarà inevitabile. Qualche correttivo andrà adottato. In attesa, poi, della rifondazione di giugno quando Corvino farà una grande rivoluzione per rinnovare e consegnerà all’allenatore viola (difficile ora pensare a Sousa), una squadra da lui progettata e costruita fin dalle fondamenta.