TUTTO IN UNA NOTTE: FIRENZE SOGNA INSIEME AI TRENTAMILA VIOLA DELL'OLIMPICO. NETO C'E'. ADDIO AL MAESTRO MARCELLO GIANNINI

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Quando il traguardo è vicino, la testa diventa un alveare, i pensieri ronzano e si rincorrono. Il cuore aumenta i battiti, l'ansia batte in testa, ma la voglia di vincere diventa più forte di tutto. I viola sono pronti a giocarsi questa finale di Coppa Italia, il loro motore sono quasi trentamila anime che oggi si metteranno in marcia verso la Capitale, forti di un sogno senza prezzo. 
Una coppa che manca da 13 anni, troppi per una città che vive di calcio, un'eternità per una società che tra questa finale e l'altra, è morta, risorta e dopo è tornata a volare. Ci sono attimi che non si raccontano, si vivono. Ecco perché 30mila fiorentini hanno stabilito il record: mai un esodo così come prima. 
E' tutto speciale in queste ore, compresa la visita dal Santo Padre, sublimazione di un frangente fantastico. Si respira un'aria speciale, lo ha fatto capire benissimo ieri Andrea Della Valle.
Montella maschera la tensione, in realtà è una tempesta di adrenalina: spera di recuperare alcuni infortunati e probabilmente lo farà. Neto non sta bene, ma giocherà.

Così come Borja e Gonzalo, salvo sorprese. Gomez e Rossi? Un nuvola di incertezze. ma anche in questo caso non si escludono colpi di scena... 
Il Napoli può sembrare favorito, ma è una partita secca e in quanto tale può accadere di tutto. In fin dei conti al San Paolo ultimamente è accaduto proprio questo... 
Infine un addio: se n'è andato un fiorentino vero, maestro di giornalismo, Marcello Giannini. Giornalista vero, a tutto tondo, sempre pronto alla critica intelligente, costruttiva e raffinata. E sempre dalla parte di Firenze. Addio Marcello e grazie per quello che ci hai insegnato. 
Mario Tenerani