MERCATO POVERO, A FIRENZE COME IN ITALIA. SERVE POCO ALLA FIORENTINA DI PIOLI: LA RIVOLUZIONE C'È STATA IN ESTATE E SAREBBE CONTROPRODUCENTE CAMBIARE ANCORA. L'X FACTOR DICE CHE I VIOLA SONO ANCORA NEL LIMBO
Pochi colpi ufficiali, poche trattative veramente rilevanti e il mercato di gennaio si appresta a essere uno dei più poveri degli ultimi anni. Non solo in casa Fiorentina, dove l'autofinanziamento ormai è legge, ma anche nel resto d'Italia, visto che alcuni club hanno il fiato sul collo da parte della UEFA e altri sono alla ricerca soltanto di occasioni da cogliere. Inutile comprare tanto per fare, soprattutto sulle rive dell'Arno, perché nei primi sei mesi della stagione Stefano Pioli ha lavorato duramente per dare un'identità ben precisa alla sua squadra e adesso i meccanismi non devono far altro che essere consolidati, per un girone di ritorno che potrebbe regalare nuove soddisfazioni alla Fiorentina. L'undici titolare a disposizione del tecnico gigliato dà garanzie e in una sessione, come quella di gennaio, dove storicamente è difficile riuscire a prendere ottimi giocatori, soprattutto con un budget vicino allo zero, sarà complicato migliorarlo e per questo Pantaleo Corvino, pur guardandosi intorno, non ha intenzione di portare a Firenze volti nuovi. Certo, i rincalzi potrebbero e dovrebbero essere diversi, più forti, ma soltanto nel momento in cui il direttore generale riuscirà a piazzare gli esuberi potrà spingere sull'acceleratore.
Carlos Sanchez e Maxi Olivera sono in uscita e interessano al Cagliari, che però sta sondando anche il terreno per Dodò per l'out di sinistra della difesa, e con loro potrebbe partire anche Sebastian Cristoforo, sempre che qualcuno di faccia avanti concretamente, mentre per il resto non ci sono notizie di giocatori scontenti alla ricerca di nuovi stimoli. Per questo motivo lo stesso Pioli continuerà a lavorare con ciò che ha già a disposizione e dovrà continuare a cercare di migliorare la squadra in vista della ripresa del campionato quando ci sarà una partita importantissima per la corsa all'Europa League, quella contro la Sampdoria a Marassi. La Fiorentina non perde, in campionato, dallo scorso 5 novembre, nella sfida del Franchi contro la Roma, ma nelle otto partite successive sono arrivate soltanto due vittorie, anche se in alcune occasioni i viola avrebbero certamente meritato di più.
Un X Factor che fa riflettere e dice una cosa chiara: Astori e compagni sono ancora nel limbo. Manca poco per il definitivo salto di qualità, manca concretezza. Le ultime due sfide di campionato, contro Milan e Inter, hanno fatto vedere molto di quella che è al momento la squadra gigliata, che avrebbe certamente meritato di più, sia nell'una che nell'altra sfida, ma che ha finito per raccogliere due soli punti pur avendo creato tantissimo. Soltanto attraverso il lavoro si potrà migliorare ancora, difficile che il mercato possa aiutare, per buona pace del popolo viola e di Pioli, pronto a proseguire con la rosa praticamente invariata anche dopo la sessione di riparazione.