IL DOPPIO COMPITO DI CORVINO: RINNOVI E MERCATO. MAXI OLIVERA BOCCIATO E CENTROCAMPO INCOMPLETO: ECCO LE LINEE GUIDA IN VISTA DI GENNAIO
Sono passate sette giornate dall'inizio del campionato, cinque da quando è finito il calciomercato. Pantaleo Corvino ha consegnato nelle mani di Pioli una rosa numerosa, ma che ha delle evidenti lacune che tra gennaio e la prossima estate dovranno essere sistemate. Il direttore generale, tornato da un periodo di riposo passato nella sua Puglia, ha ripreso ciò che aveva interrotto con la chiusura delle trattative.
Da una parte della scrivania, gli appunti sui possibili rinnovi di contratto di Milan Badelj, Federico Chiesa e Davide Astori; dall'altra, il profilo dei giocatori a cui dare la caccia in vista del mercato invernale. Per quanto riguarda i prolungamenti, al momento tutto resta fermo in attesa dei prossimi incontri con i vari agenti. Verosimilmente i primi potrebbero avere luogo alla fine di ottobre, anche se alcuni impegni legati al mercato, previsti per l'inizio di novembre, potrebbero far slittare il tutto nella seconda metà dello stesso mese. Si respira ottimismo per il capitano, sensazioni più caute per quanto riguarda il giovane figlio d'arte e un deciso pessimismo riguardo il centrocampista croato. Saranno comunque tre trattative complicate che Corvino tenterà di portare in fondo con un esito positivo sia per quanto riguarda la permanenza sia per quanto riguarda il portafoglio, con il monte ingaggi che dovrà in ogni caso restare sotto controllo.
Per quanto riguarda il mercato, si parte da una bocciatura e si prosegue con una falla nell'attuale rosa. Il primo riferimento è a Maxi Olivera. L'esterno uruguaiano è stato vicino alla cessione a fine agosto e a gennaio si proverà nuovamente a farlo partire. Non ha convinto Pioli e il suo utilizzo evidenzia questa sensazione. Al suo posto arriverà un altro terzino, anche se per il momento l'identikit resta top secret. Il secondo riferimento riguarda il centrocampo. Il tecnico viola vorrebbe avere un'alternativa in mediana, con l'obiettivo di puntare anche sul 4-3-3 puro e non solo a quello 'mascherato' e utilizzato contro Inter e Juve. Per questo modulo, a disposizione dell'allenatore, non ci sono alternative a Benassi e Veretout, con Cristoforo che non viene considerato all'altezza del ruolo di interno e con Sanchez considerato di fatto un potenziale sostituto di Badelj in caso di bisogno. Anche qui il profilo resta segreto, ma è ovvio che i procuratori faranno la fila da qui a gennaio per provare a piazzare i propri uomini in una rosa che mantiene un appeal importante nonostante i risultati non siano all'altezza delle aspettative.
Prepariamoci a un autunno caratterizzato da un discreto caldo fuori stagione. Gli accorgimenti saranno pochi, ma probabilmente decisivi per completare le richieste di un tecnico che non ha mai alzato i toni pur ricevendo in cambio alcuni profili non all'altezza dell'obiettivo europeo.