FIORENTINA, SEGNALI DALL'EUROPA: L'UTILITA' E L'IMPORTANZA DEL PRIMO POSTO. ITALIANO, NUOVO CAPITOLO SULLA CAPACITA' DI TROVARE SOLUZIONI ALTERNATIVE. L'INFORTUNIO DI NICO, IL MERCATO E I GOL DELLE PUNTE: LE TANTE SFIDE OLTRE IL VERONA

17.12.2023 10:58 di  Luca Cilli  Twitter:    vedi letture
FIORENTINA, SEGNALI DALL'EUROPA: L'UTILITA' E L'IMPORTANZA DEL PRIMO POSTO. ITALIANO, NUOVO CAPITOLO SULLA CAPACITA' DI TROVARE SOLUZIONI ALTERNATIVE. L'INFORTUNIO DI NICO, IL MERCATO E I GOL DELLE PUNTE: LE TANTE SFIDE OLTRE IL VERONA

Non è un risultato da sottovalutare quello centrato dalla Fiorentina in Conference League, per diversi e differenti motivi. Anzitutto la squadra in Europa ha fatto meglio rispetto alla scorsa annata e soprattutto l’aver concluso il proprio gironcino al primo posto permetterà di saltare il turno dei play off per tornare a giocare a marzo. Un gran bel vantaggio specie per chi come la Fiorentina è impegnata in più competizioni e di conseguenza nei prossimi mesi potrà concentrarsi meglio sul campionato e a seguire Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Il passaggio agli ottavi di Conference League, anche se era un obiettivo alla portata del club, rappresenta comunque uno step importante e almeno nella campagna europea un segno di maturità c’è stato. L’aspetto negativo che in qualche modo finirà per influenzare anche le prossime sfide è l’infortunio di Nico Gonzalez, cioè l’unico vero calciatore in grado di cambiare anche da solo, con una singola giocata, l’andamento di una partita. Miglior marcatore, leader carismatico e tecnico, profilo intorno a cui si racchiude spesso la Fiorentina: senza, inutile girarci intorno, sarà un problema. E servirà ingegnarsi parecchio per cercare soluzioni alternative. Da questo punto di vista Vincenzo Italiano è sempre stato geniale, ormai la capacità di cambiare piani in corsa e adattarsi al momento con strategie differenti rispetto a quelle preventivate inizialmente stanno diventando dei punti di forza dell’allenatore. Che ha ancora diversi margini di miglioramento ma che nelle criticità ne è sempre uscito decisamente bene e con risultati interessanti. Certo, la giocata o l’invenzione dell’allenatore non può riuscire sempre e servirebbe una mano da parte della società nel momento in cui inizierà il mercato di gennaio.

A prescindere dai tempi di recupero di Nico Gonzalez servirebbe un esterno offensivo in grado di alzare la qualità e il numero potenziale di reti in una zona di campo in cui alle spalle dell’argentino c’è davvero poco. Fra Ikonè, Brekalo, Sottil e Kouame, nessuno è riuscito a incidere più di tanto. Il riferimento non è solamente rapportato al numero di gol messi insieme ma tarato sulle prestazioni, spesso al di sotto della sufficienza, che a ruota hanno visto non protagonisti i quattro calciatori. Cederne almeno uno per acquistarne un altro dovrebbe rappresentare una priorità strategica per la dirigenza che da adesso in poi avrà tempo e modo per valutare cosa offre il mercato. Per costi e opportunità appare complicato (almeno per il momento) individuare in Italia un esterno forte che possa fare al caso della Fiorentina. Ecco perché probabilmente gli osservatori del club si concentreranno su altri campionati. Discorso differente per il terzino destro, necessario dopo l’infortunio di Dodò e utile per comporre la coppia nel ruolo insieme a Kayode. In tal senso Mazzocchi della Salernitana potrebbe essere una buona opportunità per costi e qualità del calciatore. Non è l’unica idea ma un nome che il club sta valutando.

In attacco, salvo sorprese, non si cambia. Fiducia in Lucas Beltran e Mbala Nzola, ad oggi due delusioni. Per i miracoli Italiano non si è ancora attrezzato, ma se dovesse riuscire a risolvere anche il problema del gol che affligge i suoi due attaccanti principali a quel punto andrebbe davvero oltre l’ordinario. E chissà dove potrebbe arrivare questa Fiorentina, che senza le reti delle punte e ancora in attesa del definitivo salto di qualità si trova comunque a ridosso della zona Champions League. Per una formazione ondivaga come questa meglio ragionare gara dopo gara e non andare mai troppo al di là della realtà. Ma contro il Verona in casa l’opportunità di fare un importante passo in avanti è enorme.