FIORENTINA, ORIZZONTI DI GLORIA E QUELLA VOGLIA DI BALLARE. ITALIANO IL TRASFORMISTA: I TANTI PIANI DI UN ALLENATORE CHE RAPPRESENTA IL VALORE IN PIÙ DEL CLUB. CHAMPIONS, I MOTIVI PER CUI CI SI DEVE PROVARE. DAL MERCATO 3 TASSELLI PER SOGNARE
Le vittorie che fanno realmente la differenza all’interno di un campionato sono quelle meno appariscenti, che non rubano l’occhio ma hanno un peso specifico rilevante per tanti motivi. In quest’ottica l’1 a 0 con cui la Fiorentina ha vinto a Monza, dopo aver battuto in casa con lo stesso risultato l’Hellas Verona, è un successo che vale doppio: 3 punti per la classifica, altrettanti per aumentare il livello di consapevolezza e certezza nei propri mezzi di una squadra che si ritrova in piena zona Champions League. All’inizio della stagione giocare per cercare di raggiungere questo traguardo era un sogno più che un obiettivo reale, ma ora che la Fiorentina ha avuto il merito e la capacità di ritrovarsi da quelle parti è giusto “ballare” come ha detto Cristiano Biraghi. Sono parole importanti quelle del capitano, perché certificano come all’interno del gruppo è scattata quella voglia di spingersi oltre le proprie qualità e le proprie potenzialità per tentare di compiere un autentico capolavoro. In un certo senso quel “se continuiamo con queste prestazioni si può fare, anche se non mi piace parlare prima” pronunciato con grande lucidità e fermezza da un giocatore leader assoluto sia in campo che nello spogliatoio rappresentano una garanzia.
D’altronde l’occasione è per certi versi irripetibile perché la Fiorentina dalla sua ha alle spalle un progetto iniziato tre anni fa con Vincenzo Italiano e dei margini di crescita (necessari per durare nel tempo nella corsa a un piazzamento in Champions), mentre altri competitor hanno problemi di varia natura che rischiano di far perdere terreno, tempo e punti preziosi. Dalla Roma alla Lazio, passando per il Napoli fino ad arrivare al Milan: da qualsiasi angolazione la si vuol vedere, ognuna di queste formazioni deve fare i conti con dubbi, incertezze e diversi contrattempi. La Fiorentina dunque sia per meriti propri che per demeriti degli altri ha l’opportunità di riscrivere le gerarchie di inizio stagione.
Allenatore top Il successo di Monza, il quarto nelle ultime 5 partite in Serie A, peraltro il terzo senza subire gol, è firmato Vincenzo Italiano. La partita infatti è stata preparata bene e probabilmente gestita anche meglio. Giusti i cambi in corsa di calciatori e moduli, importante l’aver allestito un piano alternativo utile per il presente ma specialmente per il lungo periodo. Nel calcio moderno si giocano tante partite all’interno della stessa singola gara, ed è fondamentale poter contare su una proposta differente ma comunque valida rispetto al piano standard. Altro che integralista: Italiano può giocare con il tridente, a due in mezzo al campo e con tre incursori alle spalle della punta. Con 3 difensori oppure con 5 quando bisogna pensare solo ed esclusivamente a portare a casa il risultato. La sua Fiorentina è sempre più camaleontica, lui sempre più bravo a trovare soluzioni e risolvere problemi. Oltre a valorizzare una rosa che specialmente grazie al suo lavoro sta andando decisamente oltre le proprie potenzialità. La Fiorentina si ritrova a giocare per cercare di raggiungere un posto in Champions League con due attaccanti che segnano pochissimo, con un solo esterno capace di andare in gol quasi come una punta e una difesa che per qualità dei singoli interpreti nel ruolo non è di certo di altissimo livello. Vincenzo Italiano è davvero il grande valore aggiunto del club, e insieme possono andare molto lontano. A patto di mantenere costanza nei risultati e nelle prestazioni e di raggiungere definitivamente quella maturità fino ad ora solamente sfiorata.
Il mercato Per come si è messa la stagione, la sessione invernale di mercato rappresenta la grande occasione per alzare il livello di competitività della squadra. Il massimo sarebbe aggiungere tre tasselli: un difensore centrale forte, un terzino destro e un esterno offensivo di qualità. Con tre mosse del genere la Fiorentina potrebbe davvero fare grandi cose. Il presidente Rocco Commisso non ha mai lesinato sforzi e investimenti per rendere sempre più forte la sua squadra e il suo club e probabilmente farà lo stesso anche a gennaio. Il problema dunque non è spendere, ma come e per chi spendere le risorse finanziare che saranno messe a disposizione. Mai come in questa finestra di mercato gli uomini mercato dovranno dimostrare di saper fare la differenza con idee e profili in grado di dare qualcosa in più alla Fiorentina. I giocatori forti ci sono, la vera bravura consiste nel saperli individuare per tempo e arrivarci prima degli altri. Cosa che non sempre è avvenuta.
PS: Tanti cari auguri per un felice Natale a tutti i colleghi e alla grande famiglia della redazione di Firenze Viola, ai tifosi della Fiorentina e a tutti gli sportivi! Che possa essere un giorno di gioia e serenità. A tutti voi, auguri di vero cuore!