FINALMENTE PARLA COMMISSO. SIAMO SICURI CHE DIFENDERÀ ITALIANO, LA SQUADRA E QUESTO INIZIO DI STAGIONE. SPERIAMO DI SENTIRE ANCHE QUALCHE AUTOCRITICA. E PER IL FUTURO SERVE UN GRANDE UOMO MERCATO

09.02.2024 08:45 di  Luca Calamai  Twitter:    vedi letture
FINALMENTE PARLA COMMISSO. SIAMO SICURI CHE DIFENDERÀ ITALIANO, LA SQUADRA E QUESTO INIZIO DI STAGIONE. SPERIAMO DI SENTIRE ANCHE QUALCHE AUTOCRITICA. E PER IL FUTURO SERVE UN GRANDE UOMO MERCATO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Finalmente torna “in campo” Rocco Commisso. Il mondo Fiorentina aveva bisogno di ritrovare il Presidente, il capo famiglia, il proprietario. Non conosco bene Commisso ma ne ho un giudizio positivo. A differenza di tanti suoi colleghi cerca il contatto con i suoi tifosi. Si sente ed è vissuto come uno di loro. Ci mette cuore e passione. L’ho visto, alla faccia dell’età, fare il tifo la mattina per la squadra femminile e la sera soffrire nel gelo del Nord per la sua formazione Primavera. L’ho visto fare un volo trans oceanico pur non essendo in buone condizioni di salute per provare a convincere Vlahovic ad allungare il contratto. E chi sostiene che non investe nella società viola vada a leggere i bilanci. Il Viola Park è stato autofinanziato dal Presidente e ogni anno regala tanti soldi con una sponsorizzazione che certo non trae benefici dal mercato italiano.

Cosa mi aspetto dal suo intervento di stamani a Buongiorno Viola Park? Intanto che difenda a spada tratta Italiano e la squadra. Esattamente come fece un anno fa quando molti volevano l’esonero di Vincenzo e Aquilani in panchina e molti altri (me compreso) l’acquisto di un attaccante al posto dei deludenti Cabral e Jovic. La sua appassionata protezione dette la spinta a una nuova Fiorentina. Capace di centrare due finali e di risalire posizioni in classifica. Anche con le reti di Cabral e Jovic. Poi, che ricordi alcuni dati oggettivi: la Fiorentina ha dieci punti in più in classifica, è in semifinale di Coppa Italia e è una delle favorite in Conference. Insomma, il bilancio complessivo è positivo.

Mi aspetto anche un po' di sana autocritica. Che riconosca le sbandate del mercato invernale e i continui errori in sede di campagna acquisti. Spero che Commisso si sia convinto che il suo direttore Giuseppe Barone non è riuscito a far crescere con le operazioni di mercato il valore del gruppo. Il bilancio passivo dell’ultima stagione ne è un’ulteriore conferma. Ora non si può più attingere alle plusvalenze di Vlahovic e Chiesa. Regali della vecchia gestione. Sono troppo ottimista? Può essere. E comunque visto che sono soldi suoi può anche decidere di continuare a spenderli male.

Sogno anche che Commisso dichiari chiuso il tempo dei cartellini rossi, gialli, verdi. Neri. Le liste di proscrizione non fanno parte della storia di Firenze. Mio padre mi ha insegnato che gli eserciti sempre in guerra sono destinati a perdere. Ha senso continuare a scontrarsi con alcuni campioni del passato, con il Comune, con alcuni giornalisti, con alcuni Babbi Natale (che regalano soldi a chi ne ha bisogno) e alcuni commercialisti, con il Museo della Fiorentina. E potrei continuare. La Fiorentina è forte quando ragiona da tribù. Quando lotta unita nel nome dell’amore per i colori viola.