DI FRANCESCO, IL SASSUOLO SECCATO PER L’INCONTRO CON CORVINO. ORA PROVA A TRATTENERLO. LA DECISIONE DOPO PASQUA. SPALLETTI E LE ALTRE IDEE CALDE PER LA PANCHINA. BERNARDESCHI, UN SILENZIO CHE LO PORTA LONTANO DA FIRENZE
Sono giorni di riflessione. Pantaleo Corvino sa bene che non può sbagliare allenatore e prende tempo, dopo l’incontro con Di Francesco continua a pensare e a ripensare ai pro e ai contro delle varie candidature ancora in piedi. Anche il direttore generale della Fiorentina è consapevole che in questo momento, per rilanciare, servirebbe un allenatore più esperto, più scafato, forse più bravo, di sicuro più eccitante dei nomi che circolano, ma, purtroppo, la società viola non può permettersi di più.
Chi parla o scrive di Spalletti, Sarri o roba del genere, non solo è fuori strada, ma diventa non credibile. E’ vero che nel calciomercato tutte le ipotesi sono percorribili, ma devono stare in piedi. Soprattutto devono avere un supporto tecnico ed economico. Sapete quanto guadagna Spalletti alla Roma? Con i bonus quasi quattro milioni. Sarri, poi, ha ribadito non più tardi di due giorni fa, di avere un contratto per altri tre anni con clausola rescissoria. Sta benissimo a Napoli. Ho letto anche di Donadoni che Ddv avrebbe voluto due anni fa invece di Sousa. Sapete perché Corvino ha lasciato Bologna? Forse no. Allora informatevi. Pioli è un altro nome che circola, sta facendo benissimo all’Inter, ammesso e non concesso che non venga confermato, ha un altro anno di contratto a cifre importanti e poi se arrivasse l’esonero, con che spirito passerrebbe alla Fiorentina? Un ripiego da perdente? Lasciamo stare.
Quindi, lo spazio di manovra è limitato. Incassato il no di Giampaolo (oggi dovrebbe rinnovare con la Samp), in cima alla lista resta appunto Di Francesco e l’incontro a casa Corvino racconta di molte certezze. Teniamo caldi Maran, anche l’idea Mazzarri, ma pure l’allenatore toscano guadagna troppo per i parametri viola. Semplici farebbe piacere, nessun dubbio, ma è pronto per la serie A a certi livelli? Domanda plausibile.
L’incontro con Di Francesco, come vi abbiamo già riferito, è andato bene. L’allenatore ha detto sì, ha dato la sua disponibilità, i programmi sono chiari e condivisi. Ma un caffè e una stretta di mano non possono bastare, Corvino continuerà la sua riflessione.
Fra l’altro dopo che "Firenzeviola" ha rivelato l’incontro con tanto di documentazione fotografica, sulla vicenda c’è imbarazzo totale. E’ vero che Fiorentina e Sassuolo hanno buoni rapporti, ma venire a sapere che il tuo allenatore sotto contratto per altri due anni ha incontrato un’altra società, non ha fatto piacere al patron Squinzi. Ufficialmente il Sassuolo tace, una battuta del presidente "è meglio che la Fiorentina cerchi altrove", però deve far riflettere. Non sarà semplicissimo portare via Di Francesco, c’è una clausola rescissoria. L’allenatore si incontrerà con Squinzi dopo Pasqua e ne sapremo di più.
Non è facile trovare un tecnico bravo, disponibile a lavorare con un Dg ingombrante come Corvino, che guadagni poco e accetti la rifondazione della Fiorentina a scatola chiusa. Ho l’impressione che uno così non esista.
A queste condizioni, Di Francesco è di sicuro un’ottima soluzione. Ha dimostrato di essere bravo, duttile, buon gioco con buon equilibrio e personalità. Sarà dura trovare di meglio, almeno a naso. In questo momento anche pensare a Gasperini della miracolosa Atalanta non sarebbe sbagliato, ma non risulta essere (per ora) fra i favoriti di Corvino.
In attesa della decisione, è ovviamente rallentato anche il mercato giocatori. Corvino sta facendo le sue valutazioni, ma l’accelerata la darà solo il nuovo allenatore. Dal Brasile rimbalza forte la voce di un interessamento al difensore Victor Hugo del Palmeiras, 25 anni. Vitor Hugo, niente a che fare con l’autore dei Miserabili. Chi trova punti di contatto con qualcosa o qualcuno, è bravo.
Di certo Corvino non sta a guardare, i suoi classici contatti sono sempre con la desinenza "ic" e con qualche osservatore brasiliano. Speriamo bene, vedremo se lo stellone è ancora acceso e cosa porterà in viola. Contatti ci sono anche per cercare soluzioni gradite a Ilicic, Tatarusanu, Badelj e gli altri nella lista dei partenti.
Bernardeschi? Ha ancora problemi alla caviglia, non sappiamo se con il Bologna ci sarà, ma non è questo il problema. Mentre la Fiorentina fa sapere di voler portare lo stipendio da uno a due milioni netti più bonus (non fatevi ingannare, i quattro che avete letto sono lordi) con il contratto prolungato al 2021, dall’entourage del giocatore arrivano solo silenzi.
Il mondo dei procuratori e tutto quello che ruota attorno al ragazzo fa capire che l’idea di restare a Firenze sarebbe flebile o tramontata. Berna sa di dover ancora crescere, ma gli hanno messo in testa che è più facile farlo in società e squadre più importanti della Fiorentina. In teoria Della Valle potrebbe anche impuntarsi e tenerlo in viola un altro anno (il contratto in essere scade nel 2019), ma è chiaro che la decisione dovrà essere condivisa, nel caso il giocatore non fosse d’accordo converrebbe invece monetizzare subito il più possibile per evitare deprezzamenti. Situazione non semplice, le società che corteggiano Berna (Inter, Juve, Chelsea e non solo) offrono stipendi (quattro, questi sì netti) che la Fiorentina non può permettersi. Solo un gesto d’amore del giocatore può aiutare Corvino, speriamo finisca davvero per restare, ma la strada è tortuosa.