CORVINO A CACCIA DEL TESORETTO POI ARRIVERÀ UN CENTROCAMPISTA. CHIESA-JUVE: NIENTE PRE-ACCORDI, IL FUTURO È LEGATO SOLO ALL'OFFERTA PIÙ RICCA
La giornata di ieri è una di quelle da segnare nel calendario del calciomercato della Fiorentina. In un solo giorno sono approdati a Firenze due giocatori affermati, in grado di alzare il livello di qualità della rosa per permettere a Pioli di allenare una formazione più forte di quella dell'anno passato. Marko Pjaca e Kevin Mirallas arrivano per sistemare gli esterni che il tecnico vuole sfruttare con una maggiore continuità dopo il fallimento del 4-2-3-1 pensato all'inizio della sua esperienza da allenatore gigliato. Una doppia operazione che sistema la fase offensiva a poco meno di due settimane dall'inizio del campionato, lasciando al direttore Corvino "solo" il compito di trovare un altro centrocampista e, soprattutto, di cedere i diversi esuberi ai margini della squadra.
Sanchez è il più vicino all'addio, con il West Ham che fa sul serio e vorrebbe chiudere in tempi brevi visto il termine del mercato inglese fissato per la serata di domani. Riccardo Saponara inizia ad avere più opzioni in mano, con il sogno nel cuore che sarebbe quello di ricongiungersi con Marco Giampaolo alla Sampdoria. I due si sono già sentiti diverse volte, con il tecnico che ha sempre confermato al giocatore che, in caso di apertura da parte dei due club, lo avrebbe accolto con gioia in maglia blucerchiata. La Fiorentina punta al prestito con obbligo di riscatto fissato a 8 milioni, a 6 si potrebbe chiudere. Il fantasista piace anche in Spagna e al Parma. La voce sul Bologna per un eventuale scambio con Destro non trova molte conferme, anche perché la Fiorentina, in attacco, vuole puntare forte su Vlahovic. Sarà lui il vice-Simeone. Eysseric ha molto mercato in Francia, ma non è detto che parta. Thereau potrebbe andare al Parma, ma l'ingaggio al momento è un ostacolo difficile da superare. Le noti dolenti rispondono ai nomi di Maxi Olivera e Cristoforo. Per loro il mercato non si è mai acceso veramente, alla fine Corvino potrebbe essere costretto a pensare anche al prestito pur di non trattenerli in rosa. E non sarebbe buono visto che il 'tesoretto' delle cessioni dovrebbe servire per chiudere il famoso centrocampista.
In entrata mancherebbe anche un portiere d'esperienza da piazzare alle spalle di Lafont. Un nuovo arrivo per poter liberare anche Dragowski, troppo giovane per un altro anno da vice. Sorrentino piace da tempo, ma concludere la carriera da secondo quando al Chievo è titolarissimo, potrebbe non essere nei suoi piani. Di sicuro il dodicesimo sarà un colpo last minute, le priorità sono evidentemente altre.
Tornando per un momento all'acquisto in prestito con diritto di riscatto e controriscatto di Marko Pjaca, si è parlato molto di una possibile prelazione juventina in chiave Federico Chiesa. La spiegazione della vicenda è semplice: Marotta è un vecchio volpone del calciomercato e sa bene che mantenere buoni rapporti con società come la Fiorentina possono permettergli di dialogare con maggiore fluidità quando si tratta di giocatori importanti come il golden boy di Pioli. All'interno dell'accordo per il croato però, non ci sono pre accordi per Chiesa. Non ci sono strette di mano che pongono in discesa la strada per una futura cessione in bianconero. Se la Fiorentina vorrà cedere Chiesa, fisserà un prezzo altissimo e lo sottoporrà ai club interessati. Chi offrirà di più si aggiudicherà l'esterno offensivo considerato la futura stella della Nazionale. Il mercato attuale non si fa con le strette di mano o con discorsi vecchi di 12 mesi, si fa solo con i soldi, e chi offre di più si aggiudica i calciatori migliori.
Detto questo, da stamani Pioli potrà contare su una squadra quasi al completo. Contro lo Schalke non ci sarà Pjaca che dovrà fare un percorso personalizzato per provare a essere disponibile dal primo minuto nella gara inaugurale della Serie A contro la Sampdoria. Dovrebbe invece esordire Mirallas che arriva dalla preparazione con l'Everton e dunque è comunque pronto per scendere in campo per prendere confidenza con i nuovi compagni.
L'obiettivo è dichiaratamente l'Europa League. Il mercato ha preso una forma decisamente più interessante rispetto a qualche settimana fa. Peccato per le tempistiche un po' lunghe, ma se Pioli era d'accordo, avanti così. Adesso è l'ora di dare l'ultima accelerata alle trattative per tagliare e completare la squadra poi, finalmente, la parola spetterà al campo.