BELLA VITTORIA, MA NON SOPRAVVALUTIAMOLA. BELTRAN: GOL E GIOCO ALLA RASPADORI. FINALMENTE SOTTIL, SARÀ LA VOLTA BUONA? CAPOLAVORO VIOLA: SENZA UN 9 VERO 102 RETI REALIZZATE NEL 2023. BONAVENTURA OLTRE I LIMITI, UN MODELLO
Nelle ultime 5 gare di campionato la Fiorentina ne aveva perse 4 e dunque aveva bisogno di rimettersi in linea. Ha trovato una Salernitana ultima, con la peggior difesa della serie A (28 reti subite), che però tra Sassuolo e Lazio aveva raccolto 4 punti. Insomma, aveva lanciato segnali di speranza, ma i viola li hanno cancellati senza tentennamenti. Non c’è stata sfida, Fiorentina padrona ovunque. Subito in gol nel primo tempo con Beltran su rigore, poi Sottil e nella ripresa Bonaventura. La Salernitana ha preso una traversa nel secondo tempo con Ikwuemesi, solo quel lampo in tutto l’incontro. Se non ci fosse stato un sontuoso Costil, il risultato avrebbe assunto dimensioni tennistiche.
La Fiorentina festeggia i 3 punti e un record: nel 2023, anno solare, ha già segnato 102 reti in tutte le competizioni, non era mai accaduto nella propria storia (il primato apparteneva al 2015, i viola si erano fermati a 101). E tutto ciò, media di 1,75 gol a partita, è successo in assenza di un centravanti vero perché il post Vlahovic è vicenda nota. Italiano e i suoi uomini con queste 102 reti - ai titoli di coda dell’anno solare mancano ancora 6 gare, ci sono le possibilità di allargare il bottino attuale - hanno realizzato un piccolo capolavoro. La Fiorentina ha un gioco basato su principi e idee. Possono, quest’ultime, piacere o meno, ma anche i detrattori - non sono pochi - di Italiano dovrebbero avere l’onestà intellettuale di riconoscerle. Resta solo un dubbio: con un 9 in purezza come sarebbero andate le cose…?
La squadra di Italiano adesso è sesta, la classifica si edulcora donando una piacevole sensazione. Ma anche su questo fronte serve un po’ di calma: prepariamoci a vedere una Fiorentina ad elastico. Una domenica più in alto e una più in basso. Sarà essenziale per i viola rimanere fino al termine in quel perimetro tra quarto e ottavo, senza scendere mai sotto, per poi provare lo sprint a un paio di turni dalla conclusione del campionato. Ora la Fiorentina si prepara all’esordio stagionale in Coppa Italia mercoledì col Parma e dopo alla trasferta in casa di Mourinho.
Italiano, intanto, ha raggiunto la cinquantesima vittoria in A tra Spezia e Fiorentina, complimenti. La tradizione positiva contro la Salernitana è stata confermata: in tutto 9 precedenti e altrettante affermazioni dei viola. I viola, poi, su 23 gol fabbricati in campionato ne hanno fatti 5 nei primi 15 minuti della gara: significa che spesso l’approccio è buono.
Una bella vittoria, certo, ma che non va sopravvalutata perché si fa fatica a stabilire dove si esauriscano i meriti indiscussi di chi vince e dove comincino, invece, i demeriti conclamati di chi perde. La Salernitana, come spiegato, è stata impalpabile, totalmente arresa all’esuberanza della Fiorentina. Ci sono, però, delle ottime notizie.
Partiamo da Beltran che ha segnato il suo primo gol in A dopo 14 partite: il rigore è stato calciato bene. Non solo: l’argentino ha giocato come Raspadori nella Nazionale di Spalletti. Centravanti atipico, abile nel legare la manovra sulla trequarti, spesso fuori area, pronto al “dai e vai”, non uno stoccatore insomma. In questa veste Beltran si è fatto apprezzare. Semmai uno così avrebbe bisogno di un altro attaccante accanto o davanti, ma Italiano alle spalle del centravanti vuole Buonaventura e non Beltran. Per tanto se l’ex River sarà riproposto in quella veste lo vedremo giostrare in quel modo.
Passiamo a Sottil, finalmente ispirato: ha firmato un gol davvero splendido e ha costruito pure l’assist per il 3-0 di Bonaventura. Anche per Riccardo servono riprove più toste della Salernitana vista ieri al Franchi. Ci chiediamo, però, se sia la volta buona perché questo Sottil sarebbe molto interessante. Da lui si pretendono strappi, superiorità numerica e un pacchetto di assist e gol. È chiedere troppo? No perché un esterno offensivo è utilizzato proprio per portare questo genere di contributo.
Bonaventura continua a stupirci. Se non è la miglior stagione dell’ex milanista poco ci manca. E’ arrivato a 6 gol in 14 gare, più 2 assist. Statistica che mette Jack tra i centrocampisti dei top 5 campionati europei al pari di Jude Bellingham e Bryan Mbeumo. Basta e avanza per comprendere che Jack ormai è senza limiti. Segna e fa segnare, fa il leader senza eccessi, sogna un grande Europeo con l’Italia. Se lo meriterebbe. Sarebbe la giusta sublimazione di una carriera bella, ma che forse poteva essere addirittura bellissima. Coraggio Jack, c’è ancora un po’ di tempo per riempirci gli occhi di colpi e giocate degne del tuo talento.