MERCATO, E' scontro tra Fiorentina e Juve per Zapata
Sfuggire a Cristian Zapata è notoriamente difficile, questa volta però tocca a lui a provare una fuga in avanti. Se il tentativo si rivelerà fruttuoso è ancora presto per dirlo, di sicuro i messaggi inviati dal colombiano e dal suo entourage all’Udinese hanno il pregio della chiarezza. Il più ambito difensore del nostro campionato chiede di essere ceduto. I contatti con la proprietà per affrontare lo spinoso tema sono recentissimi ed è bene chiarire che non si tratta di ultimatum. D’altronde il contratto che lega Zapata ai friulani per le prossime cinque stagioni consente alla famiglia Pozzo di tenere botta con assoluta disinvoltura. Il che non cambia i termini della questione. Le sirene tentatrici non hanno cantato invano, Zapata si è convinto di avere un mercato importante e dargli torto davvero non si può. I meriti propri e i demeriti altrui (il panorama internazionale offre davvero poco in tema di difensori) ne fanno un giocatore maturo, nonostante i soli ventuno anni di età, per il trasferimento in un grande club. E lui non vede buone ragioni per differire la questione oltre il prossimo mese di giugno. In realtà gradirebbe anticipare tutto a gennaio, ma questa è un’ipotesi che i Pozzo non prendono proprio in considerazione. Della questione, appunto, si è discusso nei giorni scorsi e la cosa se non altro ha consentito a tutti coloro che hanno una parte in commedia di mettere sul tavolo le proprie esigenze. Quelle dell’Udinese consistono nel non indebolire un gruppo che può legittimamente puntare all’approdo in Europa. L’obiettivo dichiarato è l’Uefa, il sogno ritornare in Champions dopo il primo assaggio nella stagione 2005- 06. Per questo motivo non è davvero il caso di rinforzare una diretta concorrente come la Fiorentina e la stessa Juventus.
Quelle del giocatore , di esigenze,consistono nel trovare riscontro tecnico, prima ancora che economico, alle proprie ambizioni. Fiorentina e Juve non sono due nomi spesi a caso e l’ordine è dettato da ragioni cronologiche. I viola sono stati infatti i primi ad andare decisamente all’assalto del colombiano durante la scorsa estate e ora per provare a sbloccare la situazione sarebbero disposti a mettere sul piatto della bilancia il cartellino di Arturo Lupoli, giovane bomber che alla corte di Cesare Prandelli stenta a trovare spazio. La Juve di buoni argomenti ne ha anche di più. Per alcune ragioni storiche e altre di stretta attualità. L’essere un club di primo piano a livello mondiale presenta ovviamente i suoi vantaggi, il poter pagare ingaggi superiori al milione e mezzo di euro annuali (tetto fissato dai Della Valle) ha il suo fascino... Inoltre, se Pantaleo Corvino è disposto a muovere la pedina Lupoli, Alessio Secco può rispondere con pezzi importanti come Paolo De Ceglie, Matteo Paro, e altri giovani gioielli per dare scacco alla concorrenza. Il braccio di ferro è solo agli inizi, l’Udinese non ha paura di sfoggiare i muscoli quando serve (Iaquinta lo sa bene) ma se la Juve manterrà fede al proposito di non disperdere il budget per il mercato in troppi rivoli, destinandolo a un paio di rinforzi davvero di grande spessore, Zapata in estate verrà accontentato. In attesa degli sviluppi, gli osservatori bianconeri proseguono il loro lavoro di monitoraggio che, si presume, dovrà portare a risultati concreti. Questa sera verrà osservato Branislav Ivanovic durante Abderdeen. Lokomotiv Mosca di Coppa Uega. La prossima settimana a Madrid a giustificare il viaggio sarà Olof Mellberg, che verrà visionato durante Spagna- Svezia. Nel suo caso non si tratta tanto di verificarne il valore, dal momento che lo svedese ha dimostrato nel corso di una carriera ormai lunga quanto è capace di dare, quanto di stabilire se sia ancora affidabile al centro della difesa (la Juve cerca appunto quel tipo di giocatore) a dispetto del fatto che nell’Aston Villa venga ormai impiegato con continuità sulla destra.