FIORENTINA, Nello spogliatoio c'è il "muro del pianto"
Qualcuno lo ha soprannominato «il muro del pianto», per qualcuno altro è «l’angolo della vergogna», per tutti è stata fonte di grande ilarità per l’intero campionato. Si tratta di uno spicchio di muro dello spogliatoio sul quale i giocatori hanno attaccato alcune figurine Panini raffiguranti i protagonisti del campionato in corso. Unico requisito per far parte di questa sorta di esposizione di vip era l’essere brutti.
Ebbene sì, man mano che i viola trovavano nelle bustine delle figurine colleghi che – a loro gusto – apparivano alquanto “antiestetici”, provvedevano ad appenderne i primi piani al muro dello spogliatoio. Così, settimana dopo settimana, le immagini si sono moltiplicate e oggi sono numerose: non mancano i fotomontaggi realizzati prendendo dettagli di una figurina per attaccarli su un’altra.
Il gioco è semplice ed ecco che calciatori calvi si ritrovano capelluti; i biondi diventano mori; le espressioni cambiano radicalmente. Gli stessi giocatori della Fiorentina non sono riusciti a sfuggire al “muro dell’horror”, al giudizio estetico dei compagni, all’imbarazzo del fotomontaggio, ma su chi, fra loro, sia finito esposto in “brutta mostra” vige il più assoluto riserbo. Soltanto sui nomi dei colleghi messi all’indice è trapelata qualche indiscrezione: si sa, ad esempio, che su quel muro campeggiano i volti di Gigi Cagni, di Rodrigo Taddei e di Moris Carrozzieri e si sussurra che ce ne siano molti di più. Nessuno se ne offenda, sui gusti, si sa, non si discute.