PRANDELLI, RIBERY OUT MA C'È CACERES. METTIAMO LA SAMP CON L'ACQUA ALLA GOLA

Vigilia di partita per la Fiorentina, attesa domani dalla sfida di campionato contro la Sampdoria, valida per la 22a giornata. Cesare Prandelli come semrpe ha preso la parola in conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa viola. Queste le sue parole:
Se come dice Ranieri la Fiorentina è con l'acqua alla gola: "Al di là delle definizioni sappiamo qual è il nostro campionato, speriamo di vincere per mettere anche la Samp con l'acqua alla gola. Nessuna squadra può considerarsi fuori da questa bagarre. Le prime 8 in classifca fanno un altro campionato, le altre lottano per la salvezza".
Su Ribery e gli altri acciaccati: "Abbiamo avuto qualche problema fisico ma abbiamo recuperato Caceres. Ribery ha fatto di tutto ma non è disponibile per la partita di domani. Kokorin deve continuare la sua preparazione, gli altri invece stanno bene. Amrabat out? Ogni giocatore ha le sue caratteristiche, chi giocherà farà bene perché ci siamo allenati bene e siamo pronti".
Su cosa chiede alla squadra: "Chiedo più partecipazione al gruppo perché siamo una squadra che fa sempre tanti cross".
Su cosa deve fare per convincere la società ad andare avanti con lui: "Io non creerò mai problemi a questo club. Sapevo i rischi che andavo a correre quando sono arrivato ma dovevo qualcosa a questa città. La proprietà avrà le sue idee e farà i suoi programmi. Non ci saranno polemiche o rivalse. Io sono molto sereno e concentrato sulla squadra, le mie energie devono andare solo sul gruppo, abbiamo davanti un girone di ritorno impegnativo".
Sulla mancanza di continuità: "Io mi preoccupo sempre settimanalmente, la gara di domani è la più importante della stagione. Sono ottimista perché i dati ci stanno dando risultati buoni ma è chiaro che cerchiamo continuità. Certo, quando affronti l'Inter diventa dura pensare di avere continuità piena. Lavoriamo su alcune situazioni ma sotto l'aspetto della mentalità la squadra sta dimostrando di aver acquisito la giusta testa".
Su Pulgar: "Abbiamo rivisto il Pulgar che conosciamo in questa settimana, ora sta bene. Non si discute come giocatore. Speriamo di rivederlo presto ai suoi livelli".
Sul numero dei componenti della rosa: "Il gruppo è unito e consapevole del cammino che dobbiamo fare, non ci sono situazioni particolari".
Su Malcuit: "Si sta allenando molto bene, ha portato entusiasmo ed allegria. E' un ragazzo particolare ma molto positivo. In poche settimane potrà essere al 100%".
Sulla mancanza di un Ministro dello Sport: "Ci sono altre priorità in questo momento, la gente ha bisogno di certezze e di sicurezze. Certo, è chiaro: al mondo del calcio serve la gente".
Ancora su Ribery: "Non abbiamo nessun tipo di preoccupazioni, gli infortuni ci stanno. Stava benissimo, si è visto con il Toro, ma ha avuto un problema piccolo che si risolverà in pochi giorni".
Ancora sul futuro: "La programmazione verrà fatta dalla società ma sulla base dei risultati e di ciò che porteremo a casa. La presenza del presidente è sempre gradita: è un padre di famiglia, tratta i giocatori come se fossero i figli. Rocco sa sicuramente gestire un gruppo come questo. Quando ha parlato alla squadra ha sempre saputo toccare i tasti giusti".
Su come sostituire Ribery domani: "L'idea è quella di mantenere una certa base, poi è chiaro che Franck non abbia un clone. Spetterà a noi esaltare le qualità di chi scenderà in campo al suo posto".
Sulla Sampdoria: "E' una squadra che verticalizza molto, come il Verona. Sarà una partita molto impegnativa per noi perché l'esperienza di Ranieri è straordinaria. Lo scorso anno ha portato a casa un grande risultato con la salvezza della Samp. Meriterebbe la panchina d'oro, gliel'ho sempre detto. Domani sarà una battaglia ma cercheremo di essere pronti. Dobbiamo sfruttare al massimo quelle ingenuità che ci verranno concesse".
Sul perché è entrato nell'AssoAllenatori: "Perché mi ha convinto Ulivieri e perché il Consiglio è formato da persone per bene. Io cercherò di portare il mio contributo e la mia esperienza, in quelle situazioni in cui si parlerà di calcio giocato. Si parla spesso di tattica e poco di tecnica".
Su Martinez Quarta: "Io l'ho sempre considerato un titolare anche quando non giocava: ha grande capacità di adattarsi e spirito di sacrificio".
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