UN'APPARENTE MALEDIZIONE DA INTERROMPERE
Kevin Prince-Boateng, Marko Pjaca e Valentin Eysseric. Sono gli ultimi tre ad aver indossato la maglia viola numero 10. Non esattamente giocatori che hanno lasciato un segno indelebile sulla storia della Fiorentina, costretti ad andarsene da Firenze per il poco spazio trovato in viola. E se il ghanese ora in prestito al Besiktas potrebbe anche far ritorno a Firenze, difficilmente scenderà ancora in campo con la 10 sulla schiena.
Già, la maglia numero 10. Quella che storicamente si associa in una squadra al talento più brillante. Quella che negli anni è stata indossata a Firenze da giocatori come Antognoni, Baggio o Rui Costa e che ultimamente sembra vivere una sorta di maledizione. Perché se escludiamo Aquilani e Mutu, tra gli ultimi ad averla indossata annoveriamo giocatori come Ruben Olivera e Santiago Silva.
Una maglia che però potrebbe aver già trovato il prossimo proprietario: quel Gaetano Castrovilli che già da gennaio confessava di sognare un giorno di indossarla. Il primo a suggerirlo fu Montella, paragonando il classe '97 di Minervino Murge a Giancarlo Antognoni. Per quanto fatto vedere nei suoi primi mesi in viola, difficilmente un giocatore risulta più adatto ad una maglia ed un'investitura del genere. Con buona pace della scaramanzia o della giovane età di Castrovilli.
Se ci aggiungiamo le recenti dichiarazioni (non ultime quelle di stamani, leggi qui), il percorso è già tracciato. Perché ritornare a parlare di bandiere nel calcio resta sempre un esercizio non semplice e rischioso. Ma quando sono gli stessi giocatori ad auspicarlo, pensare in grande non costa niente. Anche perché se si guarda il passato sarà difficile fare peggio di chi di recente ha indossato la maglia numero 10 della Fiorentina.