TROVATO IL BAIANO, C'È DA TROVARE BATISTUTA (O ANCHE MENO)
Fu Vincenzo Italiano ad accostare per primo Beltran a Ciccio Baiano, attaccante che fece le sue fortune all’ inizio degli anni ‘90, prima nel tridente del glorioso Foggia di Zeman, poi nella Fiorentina, svariando intorno a sua maestà Batistuta. Il paragone tuttavia era stridente finchè Beltran, usato come prima punta, faticava (e ancora fatica ad essere fedeli cronisti) nel ruolo che fu del suo connazionale dotato di criniera leonina e colpi da campione che portarono a quella Fiorentina caterve di gol.
Ma ieri sera, nell’improvvisa conversione tattica di Italiano, Beltran è subentrato in un ruolo da seconda punta o sotto punta (chiamatelo come volete), ruolo grazie al quale il paragone, seppure sempre pesante da reggere, sembra più congeniale e logico. Ma adesso, trovato questo nuovo Baiano, sempre che l’allenatore viola decida di continuare sulla strada intrapresa ieri sera nel secondo tempo col Genk, adesso, dicevamo, c’è da trovare il nuovo Batistuta, Iddio ci perdoni; nuovo Batistuta o anche qualcosa di meno, poichè alla Fiorentina di questi chiari di luna così avari di gol, basterebbe in fondo un centravanti anche solo decente, capace di segnare qualche gol, ogni tanto.
Ma chi potrebbe essere il nuovo Batistuta? Forse Nzola, il quale avrebbe anche il fisico per fare a sportellate in mezzo all’area di rigore, proprio come non temeva di fare, qualora ve ne era bisogno, il centravanti più forte della storia della Fiorentina, forse Kouamè, l’ivoriano ha doti diverse da quelle delle altre punte viola (e anche da quelle di Batistuta), è senz’altro molto mobile e difatti sembra essere di maggiore efficacia sulle fasce, dove tutta la sua corsa, anche senza creare pericoli per la porta avversaria, crea comunque scompiglio e fastidio alle difese rivali. Oppure, rilanciando una nostra provocazione, il nuovo Bati, potrebbe persino essere l’altro argentino d’oro che il club gigliato si trova in casa di questi tempi, Nico Gonzalez, calciatore di carattere e qualità, freddo e intelligente, come si è visto anche ieri quando senza tentennamenti ha realizzato l’ennesimo penalty decisivo.
Questa è la rosa dei papabili, più in là sembra difficile si possa andare, anche perchè non è ragionevole attendersi grandi rivoluzioni dal mercato: pensare che il club viola tiri fuori cifre folli per inseguire la chimera di un centravanti di valore assoluto a gennaio è davvero vano, è magari pensabile solo qualche soluzione ‘ alla meno’, andando in cerca di calciatori scontenti altrove o da rilanciare, qualcuno infatti fa il nome di Belotti. Nessun Batistuta insomma.