SILENZIO, PARLA IL CAMPO: A VENEZIA C'È IN BALLO IL QUARTO POSTO

18.10.2021 16:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
SILENZIO, PARLA IL CAMPO: A VENEZIA C'È IN BALLO IL QUARTO POSTO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Era il 15 dicembre 2019 e  dopo aver segnato il suo primo gol in Serie A, l’allora diciannovenne Dusan Vlahovic esultava tappandosi le orecchie per godersi il momento, isolandosi dal frastuono del Franchi. Sono passati meno di due anni da quella splendida rete all’Inter ma tutto è cambiato, sia per l’esplosione del serbo che per il rapporto con i tifosi, incrinatosi nelle ultime settimane dopo l’annuncio del suo mancato rinnovo da parte del presidente Commisso. Ventidue mesi  e 34 gol dopo quel suo primo sigillo, il ventotto è diventato nove e il talentuoso ragazzino è diventato giocatore vero e uno dei profili più attenzionati dalle big europee. Quell’esultanza però, la sua prima davanti ai tifosi viola, potrebbe tornare buona anche per stasera: saranno tanti infatti i tifosi fiorentini a seguito della squadra e c’è parecchio timore su come potrebbero accogliere quello che, agli occhi di molti, è un giocatore ormai in partenza. 

Ma Vlahovic stasera sarà in campo al centro dell’attacco e, per mancanza di alternative e peso specifico del calciatore, sarà gioco-forza ancora un punto fermo del progetto (per lo meno a breve termine) di Vincenzo Italiano, che anche in conferenza stampa lo ha difeso. Per la Fiorentina diventa cruciale ritrovare un attaccante che con i suoi gol ha regalato 6 dei 12 punti conquistati fino ad adesso;  Dusan è un ragazzo di ventuno anni con le spalle già abbastanza grosse da reggere il peso dell’attacco della Fiorentina e della nazionale serba, ma che nelle ultime uscite con la Fiorentina ha mostrato un lieve appannamento forse figlio delle voci extra-campo. Stasera però, con i viola che di fatto hanno a disposizione una sola punta di ruolo (l’evanescente Kokorin è fuori per un problema fisico), conta il campo e basta, anche perché una vittoria vorrebbe dire quarto posto (aex equo con la Roma). Allora più che silenziare il possibile brusio di qualche tifoso viola, l’augurio è che Dusan si tappi nuovamente gli orecchi per isolarsi e tenere fuori dal campo gli spifferi di mercato di queste settimane. Il nostro tentativo (attraverso il reportage pubblicato dagli inviati di FirenzeViola.it in Serbia) di capire cosa non fosse andato tra il club viola e gli agenti del calciatore si è infranto sul muro del silenzio; in attesa che da parte del serbo e del suo entourage arrivi una presa di posizione sulla vicenda, l'unica risposta per ora è affidata al campo.