SETT.GIOVANILE, Tra rivoluzioni e tanti passi falsi
“Sarà un anno un po’ così, state vicino ai ragazzi. L’anno prossimo andrà meglio”. Era questo il messaggio che a inizio stagione faceva trapelare il responsabile del settore giovanile della Fiorentina Vincenzo Vergine, giunto alla sua ultima stagione in sella ad uno dei vivai migliori della Serie A che ha guidato per oltre tredici anni. E in effetti, a giudicare le classifiche delle varie pianticelle viola, la stagione attuale è stata portata avanti in modo decisamente diverso rispetto alle scorse stagioni, dove in quasi tutte le categorie la Fiorentina era abituata a primeggiare. Giocatori di basso livello? Impreparazione dei vari staff o solo un’annata storta? Probabilmente un po’ tutte queste componenti anche se è chiaro che, numeri alla mano, la gestione di Daniele Pradè del settore giovanile è stata impostata in modo radicalmente diverso da quello che era il modus operandi dell’ex dg viola Pantaleo Corvino, che per il settore giovanile ha sempre avuto un occhio (e un portafoglio) di riguardo. Giusto per sgomberare il campo dai dubbi, è chiaro che i pochissimi investimenti fatti in estate per il vivaio viola ha portato a una prima parte di stagione deludente in tutte le categorie. Ecco riassunti i numeri delle varie squadre della Fiorentina:
PRIMAVERA: i baby di Bigica sono quelli che più di tutti hanno risentito del ricambio generazione e delle scelte in dirigenza. Addio ai “big” Vlahovic, Beloko, Antzoulas, Gillekens, Lakti, Ferrarini e quasi del tutto a Montiel (che fa la spola tra Primavera e prima squadra ma che per un brutto infortunio è ancora a mezzo servizio) e dentro i 2001 dell’anno scorso e tanti ex Under-17 dalle sicure potenzialità ma ancora acerbi. Il risultato? 12° posto a +1 sui play out. I playoff dove la Fiorentina stazionava abitualmente in questi anni sono lontani sette punti. Buono fino a questo momento il cammino in Coppa Italia, dove i viola sono ai quarti di finale. Sfortunata invece la finale di Supercoppa persa per 2-1 a Bergamo con la schiacciasassi Atalanta.
UNDER-18: la squadra sperimentale allenata da Aquilani (salito in prima squadra nello staff di Beppe Iachini) è nettamente la peggiore formazione di tutto il settore giovanile viola, almeno per ciò che riguarda i numeri (di giovani interessanti invece ce ne sono eccome): ultimo posto in classica dopo otto giornate, nessuna vittoria, due pareggi e sei sconfitte. La speranza è che il girone di ritorno porti in dote almeno qualche vittoria, anche se essendo una categoria nuova non ci sono né promozioni né retrocessioni.
UNDER-17: non incantano nemmeno i ragazzi di Matteo Fazzini, ottavi in classifica a cinque punti dalla zona playoff e reduci da un mese di dicembre tormentato dove nelle ultime cinque partite sono stati raccolti quattro ko e un solo pareggio.
UNDER-16: la squadra di Marco Donadel è quella che va meglio di tutto il vivaio: i baby viola sono infatti al quarto posto in classifica, in piena zona play off e hanno chiuso il loro 2019 con una vittoria per 1-0 sulla Lazio.
UNDER-15: senza infamia e senza lode infine anche il campionato della formazione di Mirko Mazzantini, che però nel recupero del match contro la Sampdoria dello scorso 21 dicembre hanno chiuso l’anno con un successo per 3-1 sui blucerchiati. I baby viola ora sono saliti a quota 19 punti in classifica portandosi a tre sole lunghezze dalla zona playoff.