QUESTIONE CHIESA E L'EFFETTO COMMISSO
È probabilmente la prima mattina da settimane in cui sui giornali non si parla dell'addio di Federico Chiesa dalla Fiorentina quest'estate, direzione Juventus o Inter che sia. È l'effetto Rocco Commisso in casa Fiorentina: il tycoon si è presentato davanti a stampa e tifosi e ieri ha messo le cose in chiaro riguardo al futuro del gioiello viola. Adesso, almeno fino all'incontro tra le parti, le altre squadre dovranno solo stare a guardare come si svilupperà la questione tra le mura viola.
Di sicuro Commisso - o Rocco, come preferisce essere chiamato - non vuole farsi scappare il giocatore di maggior valore in rosa, almeno per quest'anno. Cominciare la propria avventura con un addio così doloroso (tanto da aver paragonato la questione a quello che accadde con Baggio) sarebbe uno smacco che il nuovo patron viola vuole evitare a tutti i costi.
La palla passa dunque al giocatore e a babbo Enrico, che dovranno decidere se restare a Firenze o cedere alla corte delle altre squadre in lizza per il talento della Fiorentina e della Nazionale. Sul piatto che propone Commisso, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport stamani, ci sarebbe peraltro anche un possibile ritocco del contratto per portare almeno a 3 milioni e mezzo annui lo stipendio del classe 97.
A proposito di Nazionale, è lì e da nessuna altra parte che Federico ha la testa in questo momento. In Grecia l'Italia di Mancini si gioca le qualificazioni per il prossimo europeo ed il CT azzurro sembra intenzionato a puntare su Chiesa assieme a Quagliarella e Bernardeschi in attacco questa sera.
Tra Grecia, Stati Uniti e mercato, Federico Chiesa ha su di sè gli occhi di mezzo mondo.