PRIMAVERA, I PIÙ ED I MENO DELLA PARTITA

09.02.2012 17:23 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
PRIMAVERA, I PIÙ ED I MENO DELLA PARTITA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Questi i più ed i meno della partita della Fiorentina Primavera che questo pomeriggio ha faticosamente battuto il Cesena per 1 a 0 grazie al rigore messo a segno da Campanharo nella seconda partita del Torneo di Viareggio. Con questa vittoria, i viola salgono a sei punti in classifica assieme al Vicenza e sono matematicamente qualificati alla fase successiva della competizione.

PIÙ

Acosty: è l'unico della squadra a creare costantemente panico tra la difesa romagnola: svaria come suo solito su tutto il fornte offesivo, si adatta a tutti i moduli che Semplici gli comanda e non si arrende mai. Di certo il migliore in campo. Immancabile.

Baccarin: è il deus ex machina della partita: grazie alla sua azione per vie centrali si procura il rigore che regala i tre punti alla Fiorentina. Semplici lo manda in campo solo agli sgoccioli del match e lui, nonostante l'ingresso a freddo, indirizza subito la gara in favore dei viola. Determinante.

Ashong: corre e si batte sulla sua fascia per tutti i 90', riuscendo più volte a salvare sul diretto avversario. Chiusure pulite e gioco corretto. Si rivendono finalmente i ben noti traversoni da fallo laterale che lo hanno resto celebre e lo hanno fatto notare da Rossi. Caparbio.

MENO

Rozzio: nonostante il Cesena non si sia quasi mai reso pericoloso dalle parti di Svenkauskas, tutte le potenziali palle gol per i romagnoli sono sorte da amnesie difensive del centrale viola, che davanti ad un avversario nettamente più forte dello Stabaek ha palesato grossi limiti. Da rivedere.

Campanharo: nonostante sia lui a mettere a segno il gol partita, per tutto il match risulta avulso dal gioco, non riuscendo quasi mai a rendersi protagonista. Clamorosi i due gol sbagliati praticamente a porta vuota nel primo che nel secondo tempo. Fiacco.

Zohore: avevamo detto che gli manca ancora il ritmo partita, e contro un avversario tecnicamente più forte come il Cesena rispetto allo Stabaek rimane imbambolato al centro dell'attacco. Si prodiga molto ma non viene quasi mai servito con palle alte. Mai pericoloso. Fantasma.