PARTENZE CHE SOLLEVANO E QUEL RECORD CHE PREOCCUPA

07.09.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
PARTENZE CHE SOLLEVANO E QUEL RECORD CHE PREOCCUPA

Usa dire che bisogna voler bene a tutti coloro che indossano la maglia viola e il concetto è condivisibile ma bisogna anche vedere come questa, per noi, gloriosa casacca viene portata. Qualcuno sinceramente sono contenta solo quando se la toglie e per questo non provo nessuna emozione all’idea che siano partiti Sabiri e Kokorin. Per il primo si è parlato di esperienza terminata, come se fosse iniziata, ma forse ero distratta io, mentre per il secondo mi sono fatta delle sane risate nel sentire commenti da “vedove” del russo.

Per quel che riguarda il marocchino, probabilmente perché acquistato a gennaio e lasciato alla Samp, mi ero quasi dimenticata che facesse parte della nostra rosa e se sono vere le voci di un suo comportamento poco ortodosso nei confronti di Italiano e dei compagni, hanno fatto bene a liberarsene. Con le voci che giravano sul suo carattere forse era meglio se non ci si era nemmeno avvicinati al ragazzo, ma vedi tu che poi ci scappasse una piccola plusvalenza da questa vicenda assurda e questo si sa che conta sempre! Come conta per la società essere sollevata di tre milioni di ingaggi da queste partenze.

Il nuovo prestito di Koko, anche se nel giugno 2024 scadrà il suo contratto, lascia un vuoto nella casella delle punte che rimangono per adesso solo Beltran e Nzola, con alla bisogna Kouamè che è stato utilizzato anche in questo ruolo. Ribadisco che non vado in depressione per la partenza del biondo attaccante russo, mistero dei misteri della storia viola, ma forse si poteva pensare di prendere qualcuno, casomai bravino, per rimpinguare la panchina e poter schierare un’alternativa, un aiuto per l'allenatore e i due nuovi arrivati.

Dopo la debacle di San Siro si è ripresentato il problema del gol, come ormai da anni purtroppo nel cammino della Fiorentina o almeno da dopo la partenza di Vlahovic, e sono d’accordo sul fatto che si debba avere un po’ di pazienza ma sono anche d’accordo con chi mi fa presente che solo dalle nostre parti c’è bisogno di tempo perché, questi sono gli esempi che mi hanno citato, Scamacca appena rientrato in Italia con l’Atalanta ha segnato una doppietta al Monza e, la nuova scoperta di Corvino, Krstovic è pure lui andato a segno due volte in queste prime tre gare di campionato.

Bene, bravi e allora cosa dobbiamo fare? Mi viene da controbattere che Matri, appena arrivato in viola fece una doppietta al Catania per poi svanire, giusto per consolarsi. Credo solo che si debba sperare in un po’ di fortuna, che dopo Boateng, Cutrone, Piatek tanto per citarne alcuni o dopo Cabral e Jovic, stavolta si sia indovinato la coppia là davanti. È vero che nel calcio conta la competenza e non la casualità, ma per la legge dei grandi numeri s’ha diritto, prima o poi, ad in centravanti da doppia cifra!

Se poi i gol non si fanno è anche perché il gioco della Fiorentina non è che produca molto da finalizzare e su questo penso che il Mister debba lavorare ancora tanto o trovare alternative tattiche perché le aspettative su di lui e la squadra sono aumentate. Senza contare poi il problema della difesa e della fase difensiva a causa della quale, da tempo purtroppo, veniamo infilati sempre più spesso nello stesso modo e a causa dei soliti errori, dei soliti uomini e deteniamo, per ora, il maggior numero di gol (7) subiti. Record che non fa dormire tranquilli.

E infatti qualche segnale di nervosismo il tecnico lo ha palesato anche se la voglia di mandare a quel paese qualche “birbante” del pubblico può venire ma forse è meglio se impara a gestire queste situazioni. Il suo mea culpa dopo l’Inter è sembrato proprio un rientrare nei ranghi, anche se il giramento di scatole era al massimo!

La Signora in viola