MONTELLA E IL LOCO PULGAR: COME PUÒ CAMBIARE LA VIOLA
Oggi è stata la giornata di Erick Pulgar. Tutto è iniziato ieri quando il giocatore è arrivato ieri al Centro Sportivo Davide Astori dove ha svolto una prima parte di visite mediche per poi concluderle nella mattinata odierna. Verso l’ora di pranzo è arrivata l’ufficialità dell’acquisto del centrocampista cileno che poco dopo si è presentato in conferenza stampa. A detta dello stesso Daniele Pradè, non è stato facile portare il calciatore in riva all’Arno considerando che la trattativa è durata più di un mese. Soprattutto il ds viola ha dovuto lottare con l’entourage per non far inserire nessuna clausola rescissoria. Alla fine Pulgar si è convinto e ha firmato un contratto di quattro anni a 1,3 milioni a stagione. Con i viola che hanno versato nelle casse del Bologna una cifra pari a dieci milioni di euro.
Lo scorso anno, in forza al Bologna, Erick Pulgar ha giocato 28 partite collezionando sei reti e due assist. Anche se la vera esplosione è arrivata nella seconda parte di stagione, nel mese di marzo, quando il giocatore ha iniziato a segnare a ripetizione fino a totalizzare i sei gol complessivi. Questo ha fatto crescere le attenzioni di molti club, anche stranieri e la concorrenza non era certo poca.
Ma adesso, come cambia la Fiorentina con Erick Pulgar? Nella passata stagione il giocatore è stato schierato nel ruolo di mediano nel 4-2-3-1 di Sinisa Mihajlovic. Un modulo che era molto flessibile, ovvero che all’esigenza diventava un 4-3-3 con Soriano che da trequartista passava a fare il terzo centrocampista accanto a Pulgar e Dzemaili. Anche il Loco, soprannome cileno con il quale si riconosce la sua personalità (traducibile come “pazzo”) è un calciatore molto duttile e tecnico, abile soprattutto nei calci piazzati: calci d’angolo, rigori e punizioni. I fiorentini si ricorderanno un gol segnato proprio dal cileno direttamente da calcio d’angolo in un Bologna-Fiorentina finito 1-2 di un anno fa. Un vero e proprio jolly per Montella considerato il fatto che Erick si può adattare sia come mezzala nel 4-3-3 che come mediano nel 4-2-3-1 accanto a Badelj.
Montella è stuzzicato dall’idea di partire con un centrocampo a due con gli interpreti che a questo punto sarebbero Badelj e Pulgar. Quest’ultimo, in conferenza, sulla possibilità di giocare con il centrocampista croato ha risposto così: “Credo che con Badelj abbiamo caratteristiche simili, voglio iniziare allenamenti ed imparare da calciatori come lui. Spero di portare comunque qualcosa alla squadra. Sono venuto già a visitare la città con la mia famiglia, ho solo voglia di lavorare e stare con la squadra".
Con l’arrivo di Erick Pulgar quindi Montella potrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di giocare con il 4-2-3-1, modulo che avrebbe già provato nell’amichevole contro il Livorno. In attesa di un trequartista o un centravanti e un esterno d’attacco per completare la nuova Fiorentina.