LIGAS A FV, Montella "saldo" dei DV. Pradè con lui...

25.12.2019 16:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
LIGAS A FV, Montella "saldo" dei DV. Pradè con lui...
FirenzeViola.it
© foto di Lorenzo Marucci

Per una analisi del 2019 viola, Firenzeviola.it ha contattato il noto giornalista, per anni volto di Mediaset, Franco Ligas che, dall’alto della sua grande esperienza è un acuto osservatore del mondo calcistico.

Come possiamo valutare la storia della Fiorentina in questo anno che volge al termine?
“Purtroppo questa chiusura negativa era facilmente prevedibile per il passaggio improvviso di proprietà. Sarei curioso di sapere il reale motivo che ha spinto i Della Valle alla cessione visto che ci hanno rimesso molti soldi rispetto a quello che chiedevano. La Fiorentina era già debole, è stata gestita male la sostituzione di Pioli con Montella perché la squadra era con l’allenatore che è stato esonerato. Forse Montella è arrivato solo per un “saldo” che i Della Valle dovevano all’Aeroplanino però i suoi fallimenti precedenti dovevano preoccupare.”

L’ottimismo che c’era col cambio di proprietà sta svanendo?
“Il momento non è bello ma non mi piace chi approfitta di questo per rimpiangere la vecchia proprietà. L’allenatore è stato comunque lasciato solo sia dai Della Valle che da Corvino, col quale non c’era dialogo, ma anche ultimamente da Pradè. Nella lettera di saluto di Montella si capisce che si sono lasciati male e un allenatore ha bisogno del sostegno del DG e DS. Credo che Pradè abbia pensato più a se stesso e se abbandoni il Mister questo perde prestigio agli occhi della squadra. Resto comunque del parere che, nonostante le incomprensioni, la Fiorentina sia più forte di quello che dice la classifica.”

La società può avere sbagliato qualcosa?
“Commisso e Barone non potevano essere in grado di gestire subito la situazione perché ci sono troppe cose da imparare e capire.”

Un po’ di sfortuna però ha complicato le cose...
“Certo che le recenti assenze di Ribery e Chiesa sono macigni pesanti per la Fiorentina. La querelle Chiesa è stata per me gestita male sia da parte del ragazzo per la mancata chiarezza, sia da parte di Montella e Pradè perché non hanno sostenuto la stessa linea. Il ragazzo è importante e lo devi difendere lasciando fuori le polemiche.”

Cosa potrebbe servire a gennaio per tamponare le attuali carenze?
“Non sono in grado di dire cosa servirebbe, ma si deve fare qualcosa per fare capire a tutti che serve correre e lottare. Credo che sia necessario un centrale di difesa forte, un centrocampista che compensi Badelj, anche se penso che le sue difficoltà dipendano da chi gli gioca intorno perché ognuno pensa per sé e forse servivano calciatori diversi in quel reparto, per finire con una punta di esperienza. Vlahovic deve crescere ma non è lui la soluzione ai problemi dell’attacco.”

Secondo lei cosa si meriterebbero Firenze e la Fiorentina per il nuovo anno?
“Tanta serenità in generale perché a Firenze ci sono sempre due parti in contrasto fra loro pronte a criticare e non a costruire. Ai Della Valle interessava poco questo clima, ma con la nuova proprietà serve pazienza perché loro vogliono fare bene. Hanno speso per acquistare la Fiorentina, per il centro sportivo e stanno battagliando per lo stadio. Vorrei dire la mia su questo ultimo argomento: io sarei per il restauro del Franchi perché, la prima volta che ci entrai nel 1969 per un Fiorentina-Cagliari, mi innamorai di questo stadio che per me ha un fascino straordinario.”

A proposito del “suo” Cagliari, ci possono essere delle similitudini con la Fiorentina che lottava per l’Europa?
“No, perché nonostante il tracollo finale, i Della Valle hanno avuto costanza di rendimento e posizionamenti europei per vari anni. Il Cagliari purtroppo ha fatto uno sforzo in questo campionato del centenario ma temo che tornerà nella sua dimensione. I vari prestiti, che stanno rendendo comunque molto ed hanno portato la squadra ai vertici, non credo che resteranno sull’isola.”