LE DUE PARTITE DI MILANO
Ore potenzialmente fondamentali, o quantomeno decisive su alcuni fronti, quelle che si stanno vivendo in questi istanti nel quartier generale della Fiorentina, per l'occasione trasferito praticamente in blocco da Firenze a Milano. Dalla squadra fino ai dirigenti, arrivando poi alla punta di diamante della struttura, il proprietario e presidente Commisso che da qualche ora ha raggiunto l'Italia ancora una volta. Instancabile.
Lo stesso tipo di atteggiamento nei confronti della vita che il numero uno a stelle e strisce si aspetta questa sera dalla squadra allenata da Iachini, tecnico che piace molto al presidente per il carattere e per la semplicità, due elementi che li accomunano come uomini ancor prima che come sportivi. Certo, già questa sera Iachini sarà costretto ad invenzioni tecniche viste le pesanti assenze di Pezzella e Castrovilli, ma la fiducia rimane immutata. Senz'altro avrà bisogno però di un aiuto dal mercato.
E non è un caso che ieri, assieme alla squadra, sia partito anche il ds Daniele Pradè, attivo già dalla mattinata nel capoluogo lombardo sin dall'arrivo di Commisso. Si giocano due partite nelle prossime ore a Milano - a proposito, andrebbe sottolineata la follia della scelta di far disputare a distanza di 24 ore due incontri, Milan-Torino (finita peraltro ai supplementari!) e stasera Inter-Fiorentina, sullo stesso terreno di gioco - e se la prima è quella che si vedrà in campo e in diretta tv, la seconda è ben meno evidente, e si disputa nei corridoi dei più noti hotel milanesi di mercato. Entrambe, però, saranno fondamentali per il prossimo futuro viola.