LA MIGLIOR FORMA
Praticamente al completo, dovendo fare comunque i conti con una realtà che nel caso di Mina significa fare a meno del centrale per almeno un mese. Italiano guida l’avvicinamento alla ripartenza, secondo tour de force stagionale dopo le simil montagne russe sul finire d’agosto. 180 minuti divisi tra Atalanta e Genk per individuare una fisionomia ancora più chiara, i primi 90 dei quali da non fallire sotto il profilo dell'undici da mandare in campo.
Mentre al Viola Park si può finalmente festeggiare la calendarizzazione dell’apertura ufficiale del nuovo centro sportivo (di ieri il parere positivo della Commissione pubblico spettacolo) il tecnico viola è alle prese con una nuova gerarchia da impostare, dettata più dal lavoro svolto fino a oggi a Bagno a Ripoli che non dal recupero di chi è reduce dalle fatiche in nazionale.
Il gioco è peraltro anche allo scoperto, almeno ripartendo da quanto raccontato dallo stesso Italiano dopo il k.o. di San Siro, ed è relativamente semplice se si considera la tradizione per la quale il tecnico ha sempre dato fiducia a chi mostrava migliore condizione. Una questione di forma, insomma, almeno per la prima formazione in arrivo dopo la sosta, anche perché già in Belgio sarà tempo di turnazione.