LA LISTA DEI DESIDERI DELL'AMBIZIOSO IACHINI

16.08.2020 00:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
LA LISTA DEI DESIDERI DELL'AMBIZIOSO IACHINI
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Se qualcuno si immaginava un Beppe Iachini aziendalista e remissivo nei vari summit di calciomercato che la Fiorentina sta portando avanti dopo la fine del campionato, si sbagliava di grosso. Il tecnico viola sa di avere in mano una chance unica per fare l'ultimo passo nella sua lunga carriera di allenatore professionista e non ha nessuna intenzione di sprecarla. Certo, la gratitudine per la fiducia accordatogli da parte di Commisso è tanta ma ciò non vuol dire fare un passo indietro quando si parla di ambizioni personali e di squadra. L'allenatore ha fornito una lunga lista di potenziali obiettivi a Pradè e Barone e i nomi inseriti sono tutt'altro che di basso profilo. 

Si spazia dai fedelissimi che porterebbe volentieri dappertutto anche per un facile inserimento nei suoi meccanismi, come per esempio le riserve Goldaniga e Dell'Orco, ma si arriva anche ad ambiziosissimi centrocampisti e attaccanti che rispondono a nomi altisonanti come Paredes e Milik, passando per un vecchio sogno come Dzeko (impossibile da acquistare per svariati motivi ma comunque tra i desideri del tecnico). Poi ci sono gli ok per giocatori come Gotze e Mandzukic, e comunque uno standard di richieste che è ben al di sopra del passato di Iachini. Profili che portano dritti alla lotta europea, cioè a quell'obiettivo che prima di oggi, lo stesso allenatore non aveva mai potuto prospettarsi viste le squadre allenate. 

Commisso è pronto a venire incontro alle richieste del suo tecnico, confermato proprio dal presidente per affinità di carattere oltre che per meritocrazia, parola spesso sconosciuta nel mondo del calcio. Il patron è pronto ad accontentarlo sia per la blindatura del terzetto di difensori titolari, ma anche per l'acquisto di almeno due giocatori di altissimo profilo tra centrocampo e attacco. Il "mediano" Iachini non si accontenterà di acquisti di secondo piano, ma come chiesto al momento della conferma, condividerà il percorso di mercato con i propri dirigenti, in attesa di ricevere quei profili utili per alzare l'asticella e puntare finalmente a dar fastidio ai piani alti della classifica.