LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO
Otto vittorie di fila. Un record storico che nessuno avrebbe mai immaginato di poter festeggiare in questa stagione e che ora è diventato realtà nonostante le mille difficoltà incontrate, compresa quella drammatica e inattesa legata al malore di Edoardo Bove. La Fiorentina non ha mollato e dopo il piccolo passo falso contro l'Empoli in Coppa Italia, lottando con le unghie e con i denti ha portato a casa un'altra vittoria. Un altro piccolo grande passo per continuare a sognare.
Potere operaio - L'ennesimo clean sheet che porta i viola mantiene i viola ne paradiso dell'alta classifica è merito della classe operaia della rosa di Palladino. Il gol di Cataldi, dedicato neanche a dirlo all'amico Bove, è la punta dell'iceberg di una vittoria che arriva grazie a coloro che, solitamente, portano l'acqua al mulino dei giocatori da copertina. La prestazione di Ranieri e Comuzzo, per esempio, va sottolineata per l'attenzione, la determinazione, la continuità espressa nel corso della partita. Poi ovviamente c'è lo stesso Cataldi a balzare agli onori della cronaca per una gara di sacrificio ma anche di sostanza e condita dalla ciliegina del gol vittoria. Per non parlare di Beltrán, che oltre all’assist – il quarto in campionato – si è fatto trovare sempre presente nel cuore del gioco, in un ruolo che sembra essere cucito su misura per lui.
Ha ragione Palladino - È sicuramente vero che la Fiorentina vista oggi non è stata brillante, ma proprio per questo, la terza vittoria per 1-0 della stagione, vale quasi doppio. Palladino è stato costretto a ruotare un po' di uomini e modificare l'assetto per esigenze di stanchezza e di numero di partite da giocare. Ma nonostante qualche dubbio sulla riuscita del turnover, alla fine ha ragione ancora una volta lui, visto che i tre punti sono finiti nuovamente ad aggiornare la classifica viola.
Scontri diretti - Le prossime 4 partite di campionato vedranno la Fiorentina sfidare almeno 3 concorrenti per l'alta classifica. Bologna, Juventus e Napoli, intervallate dalla gara "natalizia" in casa contro l'Udinese, misureranno ulteriormente questa squadra. Poi arriverà il tempo del mercato e lì chi di dovere dovrà dare una mano a questo splendido gruppo con poche operazioni ma puntualissime e necessarie per completare un quadro impoverito dall'assenza di Bove.
Altri record da battere - Ma questo è un altro discorso e dovrà essere affrontato tra qualche settimana. Adesso è il momento di godersi una Fiorentina che vola alta e che fa emozionare e sognare. Un gruppo coeso che si è stretto ancor di più dopo gli ultimi accadimenti e che superato lo choc ha in testa solo di proseguire, partita per partita, a infastidire chi pensa di dover occupare quelle posizioni quasi per diritto acquisito. Dopo tutto, se l'appetito vien mangiando, dopo aver pareggiato i conti con i record della storia, perché non superarli?