KPB, UN NUOVO 10 PER FIRENZE
Un rigore trasformato con massima freddezza e un assist al bacio per Sottil. Il secondo assaggio viola, dopo l'opaco debutto di Livorno, di Kevin-Prince Boateng lascia sicuramente ben sperare.
Impiegato da falso nueve come ai tempi del Sassuolo di De Zerbi, il ghanese ha corso ininterrottamente per andare a prendersi ogni pallone sulla trequarti e poi trasformarlo in passaggi illuminanti ai compagni di reparto senza mai perdere la lucidità. "Il mio obiettivo è divertirmi e far divertire la squadra e i tifosi", aveva subito dichiarato infatti l'ex Barcellona. Pieno di motivazioni e pronto a cogliere forse l'ultima occasione importante della sua carriera, quando la carta d'identità dice ormai 32 anni.
"Ho scelto la 10 perché so quanto vale qui a Firenze", ha affermato Boateng nel giorno della sua presentazione ufficiale. Un'auto-investitura che pesa, ma che gli dà fin subito delle responsabilità da onorare sul campo. KPB, d'altronde, non è certo uno che si scansa ed è pronto a dare alla Fiorentina il suo contributo in termini di gioco e anche di personalità. Curioso che il primo gol al Franchi della Viola made in USA abbia portato proprio la sua firma...