KOUAME TUTTO SACRIFICIO E PERSEVERANZA: COSÌ È PRONTO PER UN'ALTRA MAGLIA DA TITOLARE

22.04.2024 20:00 di  Niccolò Santi   vedi letture
KOUAME TUTTO SACRIFICIO E PERSEVERANZA: COSÌ È PRONTO PER UN'ALTRA MAGLIA DA TITOLARE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Secondo gol stagionale per Christian Kouame a Salerno. Ed ennesima prestazione convincente. Perché alla fine conta proprio questo, di sicuro nella testa di Italiano che l'ha voluto titolare già quattro volte su sette da quando è tornato a disposizione. L'ivoriano continua a rispondere presente: contro la Salernitana il suo impatto è stato decisivo, visto che a pochi minuti dal proprio ingresso sul terreno di gioco ha saputo sfruttare alla perfezione uno dei suoi cavalli di battaglia, il colpo di testa. Così il classe '97 ha spianato la strada alla vittoria di una Fiorentina che sembrava imbabolata da una partita anonima. L'attaccante è tornato a segnare dopo sette mesi, oltre ad essersi sbloccato in una trasferta a un anno esatto dall'ultima volta. 

Bergamo nel mirino.
A proposito, l'ultima rete stagionale di Kouame - datata 17 settembre 2023 - risale proprio alla gara di campionato contro l'Atalanta. Che il giocatore sfiderebbe volentieri dal primo minuto, mercoledì, quando sarà necessaria la concretezza prima ancora che la bellezza, requisiti che l'ex Genoa incarna alla grande. Quindi non è da escludere un suo impiego da titolare, anche perché il tecnico viola ha evitato di schierarlo nella formazione di partenza all'Arechi pur avendo giustificato la sua panchina come una misura precauzionale: "Kouame non era al 100% e non c'erano i presupposti per gettarlo nella mischia dal primo minuto", le parole di Italiano in conferenza stampa alla fine della partita.

Il prezzo del lavoro.
Quello che può fare la differenza nella testa dell'allenatore è lo spirito di sacrificio di un ragazzo che, non essendo magari un'esplosione di tecnica, fa dell'abnegazione la propria cifra. Eppure non deve essere stato facile tornare in forma dopo aver contratto la malaria durante la permanenza in Africa (dove, a proposito, Kouame si è qualificato campione con la sua nazionale). Nemmeno tanto per la malattia in sé, dato che fortunatamente la scienza ha fatto passi avanti decisivi, quanto per le difficoltà incontrate per il suo smaltimento. A causa delle quali il ventiseienne ha dovuto assentarsi dai campi per settimane. Ma adesso l'ivoriano c'è e i sengali sono più che positivi: Italiano lo sa bene.