ITALIANO, È nata la Fiorentina cooperativa del gol
"Il nostro centravanti è lo spazio" - massima di un santone moderno della panchina come Pep Guardiola; frase-manifesto di un calcio senza dogmi e ruoli ben definiti, la cui estremizzazione ha portato tanti allenatori a perdersi nell'ombra del comandante del City. Sul solco di Pep si inserisce anche Vincenzo Italiano, che per diversi mesi ha provato a rincorrere il sacro graal. Tutto nasce dalla necessità di sostituire un attaccante da 17 gol in mezzo campionato come Dusan Vlahovic, fuggito a gennaio 2022. Da lì una serie di "falsi-nueve", nel senso meno onorevole del termine. Piatek, Cabral, Jovic: tutti calciatori che hanno dimostrato di non poter reggere il peso dell'attacco viola.
In estate la svolta: Italiano ha richiamato alla base Mbala Nzola, compagno di mille battaglie a Trapani e La Spezia, procedendo ad un cambio di spartito. Registrata l'impossibilità di produrre un punta da 20 gol stagionali, serve un attaccante che faccia segnare gli altri. Se non segnano gli attaccanti, che lo facciano tutti gli altri. Ed ecco che nasce così la cooperativa del gol targata Vincenzo Italiano.
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