IN SEI ALL'ATTACCO

13.11.2020 10:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
IN SEI ALL'ATTACCO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tra le tante suggestioni che stanno prendendo piede da quando Prandelli ha fatto il suo ritorno in viola, c'è un tourbillon di idee sul possibile modulo che andrà ad adottare la nuova guida. Ma più che sui numeri e sugli schemi in sé e per sé, questo arriva dal centro di allenamenti, il nuovo allenatore sta lavorando attualmente soprattutto sui principi di gioco che vuole dalla sua squadra. E se la difesa a quattro sembra proprio in fase di costruzione senza troppe possibilità di replica, sta prendendo corpo in queste ore anche la volontà di vedere una Fiorentina più votata all'accompagnamento della fase offensiva con più uomini rispetto al recente passato.

Allo studio c'è insomma una nuova forma d'attacco, che preveda un numero superiore di interpreti deputati alla costruzione e al sostegno della manovra. Che la Fiorentina vada schierandosi col 4-2-3-1, o col 4-3-3 ma anche con un 4-3-1-2 o persino con una difesa a tre, il minimo comune denominatore di tutti questi schemi sta nella presenza di almeno sei calciatori nello sviluppo del gioco. E se la presenza della punta centrale e dei due laterali d'attacco appare assai scontata, la novità sarà rappresentata - in caso di difesa a quattro - dai due terzini offensivi che, di fatto in contemporanea, dovranno garantire appoggi e soluzioni anche nella metà campo degli avversari. Oltre a questi cinque, ecco l'apporto del centrocampo: da parte del trequartista in caso di un 4-2-3-1, o di (almeno) uno degli interni se sarà 4-3-3. Ancora prima dei volti, i principi: ecco perché, c'è da giurarci, la Fiorentina di Prandelli avrà almeno sei uomini sempre proiettati in avanti. A prescindere da chi scenderà in campo.