IL PRIMO BALLOTTAGGIO

Archiviate due settimane che rischiano di aver stravolto il mondo Fiorentina, dopo che tifosi ed addetti ai lavori hanno espresso opinioni divergenti su una delle cessioni più importanti nella storia dei viola, la parola passa al campo. Domani infatti la squadra di Vincenzo Italiano torna in campo e lo fa spoglia delle diciassette reti di Dusan Vlahovic; per sostituire il capocannoniere della Serie A la Fiorentina ha optato per una doppia soluzione. Fuori il serbo, dentro due prime punte pure, Krzysztof Piatek (attaccante che fino a qualche giorno fa sembrava dover essere il vice-Vlahovic) ed Arthur Cabral, il colpo di risposta per sostituire prontamente il nuovo attaccante della Juventus.
In meno di un mese, l'attacco della Fiorentina ha cambiato pelle e, se prima di questa finestra di mercato la maglia di centravanti titolare era di fatto un monopolio di Vlahovic, adesso per il posto lasciato vuoto dal serbo si apre un ballottaggio: nei primi sei mesi di campionato infatti Vlahovic ha giocato praticamente sempre (è stato impiegato per il 94% dei minuti disputati dalla Fiorentina, scendendo in campo da titolare 21 volte su 22), complice anche la pochezza delle alternative, in realtà solo una -Kokorin- e decisamente poco affidabile. Da domani invece ci sarà un nuovo modus hoperandi per la scelta dell'attaccante: niente più posto fisso per il ruolo di prima punta, Italiano, come detto sia ieri ai canali del club che oggi in conferenza stampa, sceglierà in base alla partita ed al grado di forma tra le due opzioni.
L'investimento fatto per il centravanti brasiliano (acquistato per circa 16 milioni) in confronto all'operazione Piatek (preso in prestito fino a giugno) lascia pensare che Cabral possa essere l'erede designato per sostituire il vecchio nove (di cui per altro ha ereditato il numero). Una titolarità però in potenza quella di Cabral, che dovrà passare gioco forza da un inserimento graduale: se si guarda al presente, alla partita di domani sera contro la Lazio, il ballottaggio sembra alla pari e potrebbe essere risolto nelle ultime ore. Vincenzo Italiano si prenderà la giornata di domani per scegliere se affidarsi all'uno o all'altro: da una parte Piatek, forte delle due settimane in più di lavoro a Firenze rispetto al collega, poteva essere il titolare designato per domani, ma alcuni problemi fisici avuti in settimana non gli hanno permesso di allenarsi costantemente col gruppo; il nuovo arrivato, Cabral, si è presentato fisicamente al top, ma ha svolto solo una manciata di allenamenti coi compagni e schierarlo da subito dal primo minuto potrebbe essere un azzardo.
Da domani inizia quindi una nuova era per i viola, che potranno contare adesso su due nuovi uomini d'area: il Pistolero e King Arthur, rivali di ruolo ma uniti nell'obiettivo di non far rimpiangere l'ex nove viola.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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