REVOLUCION CHILENA : COME CAMBIA LA MEDIANA CON PULGAR
Centrocampo, cuore nevralgico della manovra di ogni squadra e in teoria arena di combattimento privilegiata per determinare le sorti di un incontro dall'una o dall'altra parte. Senza troppe eccezioni. In quel reparto la Fiorentina ha investito gran parte delle attenzioni sul mercato, rinforzandolo con gli innesti a zero di Borja Valero e Bonaventura, oltre all'acquisto invernale divenuto effettivo solo in estate: il grande colpo Amrabat. Proprio lui è stato uno dei punti di domanda irrisolti di queste prime uscite stagionali, visto che è apparso piuttosto sprecato ad agire da mediano davanti alla difesa in uno schieramento, il 3-5-2 iachiniano, che per quell'interprete non prevede né grande dispendio aerobico, uno dei punti di forza invece del marocchino, né un'inventiva fuori dal comune, ma che chiede soprattutto di fare da silenzioso raccordo, e perlopiù giocate semplici e rapide in costruzione.
Ecco che allora il recupero di Pulgar, probabilmente l'interprete migliore per la funzione di vertice basso che ha in mente Iachini, potrebbe davvero sparigliare le carte in tavola. Revolucion! Il cileno si è ripreso del tutto dagli strascichi della malattia che gli ha impedito di cominciare la preparazione assieme ai compagni, e sembra aver raggiunto anche la condizione fisica per poter cominciare da titolare. Con un Castrovilli ancora non al meglio, al 10 potrebbe essere riservata la panchina contro l'Udinese in favore proprio di Pulgar, che tornando ad occupare la casella di play basso andrebbe a liberare Amrabat nelle sue vesti preferite, quelle di mezzala a tutto campo. Chi rimarrebbe al proprio posto è invece Bonaventura, o tutt'al più - dovesse tornare a pieno regime - lo stesso Castrovilli, all'interno di un reparto di centrocampo già parzialmente in fase di rivoluzione rispetto all'idea iniziale del tecnico, ancora alla ricerca dell'equilibrio perfetto per esprimere un potenziale tanto decantato a più voci ai blocchi di partenza.