GUDMUNDSSON, RITORNO IN CAMPO E RIGORE SEGNATO. PROVE GENERALI PER IL CAMPIONATO
Ieri sera la Fiorentina, dopo tre stagioni consecutive in cui i gigliati hanno raggiunto almeno le semifinali, è uscita anticipatamente dalla Coppa Italia. La formazione di Palladino è stata sconfitta nel "Derby dell'Arno" dall'Empoli ai calci di rigore. In una notte amara per i tifosi viola la buona notizia è il ritorno in campo di Albert Gudmundsson. L'ex Genoa, dopo l'infortunio al bicipite femorale della gamba destra subito contro il Lecce, ieri è sceso sul terreno di gioco del Franchi per 15 minuti, segnando anche il primo rigore della lotteria dagli undici metri.
IN SERIE A SEMPRE A SEGNO AL FRANCHI
Albert Gudmundsson è tornato in campo. Questa, insieme al gol e all'ottima prestazione di Sottil, è forse la migliore notizia della serata del Franchi. Il numero 10 gigliato in questo avvio di stagione, a causa prima del problema al polpaccio e poi dell'infortunio al bicipite femorale, è stato poco a disposizione di Palladino ma quando è stato in campo è stato quasi sempre decisivo.
Nelle quattro partite fin qui giocate in Serie A l'islandese ha segnato tre gol, due contro la Lazio e uno contro il Milan, tutti nell'impianto di Campo di Marte. Al Franchi in campionato Gudmundsson è stato una sentenza. Una sentenza per adesso sembra esserlo anche dal dischetto. Ieri contro l'Empoli ha segnato, spiazzando Seghetti, il suo terzo rigore stagionale su tre battuti. Considerando anche il secondo errore consecutivo di Kean è sempre più lui, insieme a Beltran, il rigorista della Fiorentina.
PROSSIMI PASSI
"Ha fatto una rincorsa importante perché il suo infortunio era bello tosto. Oggi doveva fare 10 minuti, ma abbiamo forzato un po' il suo ingresso. Dobbiamo essere bravi con lui a centellinare il suo minutaggio". Ha parlato così ai microfoni di Mediaset nel post partita di Fiorentina-Empoli Raffaele Palladino a proposito delle condizioni di Albert Gudmundsson.
Il tecnico campano, probabilmente proprio pensando al pieno recupero del suo numero 10, sta studiando un terzo modulo da provare, dopo il 3-4-2-1 e 4-2-3-1, ovvero il 4-3-2-1. Un "albero di Natale" in cui alle spalle di Kean potrebbero agire l'islandese e uno tra Beltran e Colpani, che all'occorrenza potrebbe anche giocare come mezzala. Guardando invece ad un futuro più prossimo, vedremo domenica quanto spazio Palladino concederà all'ex attaccante del Genoa. Consapevole anche del fatto che se la Fiorentina avesse bisogno di segnare Gudmundsson in Serie A al Franchi fin qui è stato una sentenza.