FIDUCIA INTATTA
Restare ottimisti, anche se a Brescia non è arrivata la stoccata finale, il tiro da tre punti che Castrovilli aveva quasi centrato in pieno recupero. In casa viola i motivi per avviarsi alla sfida con la Lazio con moderata fiducia non mancano, a cominciare da una striscia di risultati utili consecutivi salita a sei gare. In quella che è stata la partita in cui si è corso di più in Serie A la squadra di Montella ha mostrato personalità e tenuta mentale, e se là davanti è mancata incisività è anche vero che Dragowski ha trovato altri 90 minuti senza gol e poco cambia se a dargli una mano decisiva c'ha pensato il VAR sul gol in avvio di Ayè. Al resto ha poi pensato una linea difensiva a tre che funziona sempre meglio anche grazie alla costanza di Caceres sempre più determinante.
Gli stessi ingressi a partita in corso, in particolare quello di Sottil che da un po' di tempo in allenamento Montella prova nel ruolo di Lirola, sembrano aver anticipato una futura abbondanza di scelta che per il tecnico rappresenta certamente una risorsa fondamentale, tanto più nel corso della prossima settimana quando dopo la Lazio al Franchi i viola giocheranno prima a Reggio Emilia contro il Sassuolo e poi ancora in casa col Parma nel giro di una settimana.
Alternative da scegliere a seconda degli avversari e dei momenti, ma con la consapevolezza di una crescita che prosegue nonostante lo zero a zero di Brescia e quel pizzico di rammarico con il quale il gruppo è rientrato a Firenze nella notte di lunedì. La fiducia può e deve restare intatta, in fondo l'occasione per salire ai piani alti della classifica potrebbe essere soltanto rimandata, magari a domenica sera contro una delle principali pretendenti alle zone europee del campionato.