FIDUCIA A TEMPO E PAURA DI UN LUNGO STOP: AL FRANCHI VA IN SCENA UN FILM DELL'ORRORE
L’escalation di terrore della sfida della Fiorentina con il Lecce segue un copione degno di un film di Dario Argento. Infortunio di Ribery (per il quale si teme uno stop piuttosto lungo, abbastanza per fargli saltare tutte le sfide di dicembre), gol di La Mantia alla prima vera occasione da gol del Lecce e terzo ko consecutivo. Un dramma totale per la Fiorentina che rimane a +6 sulla zona retrocessione, chiude il giro delle neopromosse con appena un punto in tre partite e si appresa ad affrontare le sfide contro Torino, Inter e Roma con un umore a dir poco a pezzi.
In tutto questo, almeno per il momento, Montella non rischia l’esonero: subito dopo il ko di ieri sera, Commisso assieme a Barone e Pradè si sono riuniti a pochi passi dagli spogliatoi per prendere una decisione. L’allenatore non si tocca, per ora. Questo il sunto di venti minuti di concitata discussione, dove sarebbe stato coinvolto anche l’Aeroplanino, sceso stranamente in zona spogliatoi dopo aver parlato alle tv. Eppure la sensazione è che la fiducia sia a tempo: nonostante il grande coraggio mostrato dal presidente (che si è presentato in zona mista a parlare, evento rarissimo con la precedente gestione, e si è preso tutte le responsabilità di questo duro momento), le partite contro Cittadella e soprattutto Torino saranno vitali per il suo futuro sulla panchina viola. Firenze ribolle di rabbia, ormai il 90% dei tifosi vorrebbe l’esonero di Montella ma questa decisione - almeno fino all’8 dicembre - non è destinata arrivare. Gattuso (che pare sia in cima alla lista dei desideri) è destinato per il momento ad aspettare.
Nel mezzo, tuttavia, non si può non analizzare quella che è stata l’ennesima prova deficitaria della Fiorentina, che nonostante un parco giocatori di qualità maggiore rispetto a un anno fa e un monte ingaggi salito a 60 milioni si trova ad avere in questo momento due punti in meno rispetto alla scorsa stagione, una aridità spaventosa in zona gol e la prospettiva (di questo passo) di passare le vacanze di Natale a ridosso della zona retrocessione. Questo anche a causa dell’infortunio di Ribery: il francese è uscito sorretto da alcuni assistenti della misericordia dal terreno di gioco e oggi svolgerà al C.T.O. tutte le analisi del caso ma la sensazione è che dopo la botta alla caviglia e alla parte bassa della tibia lo stop a cui andrà incontro non sarà di breve durata. Poco da dire: un copione degno di un film dell’orrore.