DIMMI QUANTO QUANTO QUANDO
È tema che accende la piazza, inutile negarlo. È una domanda che molti tifosi si stanno ponendo: che aspetta la Fiorentina a riscattare Lucas Torreira? Arrivato in estate dopo almeno due anni di corteggiamenti e mancati incroci, Pradè ha potuto riportarlo a sé, in prestito con diritto di riscatto (fissato a 15 milioni di euro) dall'Arsenal.
Arrivati a questo punto della stagione viene facilissimo sostenere che quei soldi non solo siano una cifra onesta, ma persino vantaggiosa. Al Torreira che già più o meno tutti conoscevano (tanto, tanto temperamento in mediana e piedi buoni ma non fatati) se ne è aggiunta un'altra versione. Il tenace uruguaiano ha scoperto se stesso letale in zona gol e non più tirando della distanza, arma tanto cara a Giampaolo e alla sua Samp, bensì grazie a letali inserimenti senza palla, più da mezzala che da regista duro e puro, e solo quello, come molti errando credevano.
Ogni società, in un calcio divenuto sempre più aziendale, persegue però la propria strategia e in seno alla dirigenza della Fiorentina c'è la convinzione che qualche angolo possa essere smussato e che l'Arsenal possa accettare anche proposte inferiori ai 15 milioni precedentemente pattuiti, seppure ci sia da scommettere che anche dalle parti di Londra ogni tanto abbiano buttato un occhio alla Serie A e si siano accorti della nuova centralità del giocatore da loro mandato in prestito.
Grazie alla volontà del giocatore espressa a più riprese, Il coltello d'altronde è dalla parte del manico per i viola e tentar non nuoce. Il tempo per discutere c'è, al momento le chiacchiere vertono sul "quanto" più che sul "quando", nel tentativo di rispondere a una domanda canticchiata: "Dimmi quando tu verrai...".