DI RINCORSA
Anche l'ex genio di Bari Vecchia, al secolo Antonio Cassano, a seguire l'amichevole della Fiorentina, ieri a Coverciano, contro il Grassina. Un'altra sgambata dopo quella di Pistoia per chi non è finito tra i convocati delle rispettive nazionali, un'altra buona occasione per chi ha trovato poco spazio nelle ultime cinque sfide, le stesse in cui il tecnico viola ha scelto sempre gli stessi undici.
E se contro la Pistoiese era stato Boateng a prendersi il palcoscenico con il bel gol iniziale e il raddoppio su rigore, Ghezzal ha risposto a dovere. Pur con tutte le cautele dettate dagli avversari anche ieri l'ex Leicester è stato tra i più positivi, e non solo per la tripletta messa a segno con l'ausilio di un penalty. Non che anche Boateng abbia mancato l'occasione di finire tra i marcatori, il ghanese ha trovato la via del gol nel 6-0 finale, ma è chiaro che se non dovesse cambiare il modulo è soprattutto Ghezzal l'uomo che col passare del tempo si sta candidando a trovare spazio in campo. Da qui a lunedì c'è tutto il tempo per recuperare anche Chiesa, ma se l'attaccante dovesse rinunciare l'algerino è forse l'opzione più semplice e immediata.
La sua inventiva sulla corsia esterna è la dote principale su un biglietto da visita tutto da scoprire, di certo sugli esterni è uno di quei giocatori in grado di regalare imprevedibilità e per questo apprezzati da Montella. Quanto a Boateng, come del resto per Pedro e Vlahovic, molto dipenderà dall'eventuale scelta di cambiare modulo nell'immediato futuro. Una valutazione che Montella può rimandare a quando il gruppo tornerà al completo venerdì, godendosi per il momento le rincorse delle seconde linee in cerca di occasioni.