DELUDE AMRABAT, DRAGO E PEZZELLA INCERTI, OK VLAHOVIC
DRAGOWSKI – Incolpevole su Caicedo che colpisce da pochi metri potrebbe far poco anche quando Immobile gli sbuca davanti in posizione di fuorigioco. Stavolta mette anche del suo con l'uscita imperfetta che consente a Immobile di raddoppiare. Capita anche ai migliori, soprattutto dopo aver più volte salvato i suoi compagni, 5,5
QUARTA – Buon per lui che Immobile parta in offside millimetrico perché altrimenti sarebbe il due a zero biancoceleste. Di testa, su un corner a fine primo tempo, avrebbe lo spazio per colpire ma non trova la deviazione. Esce a 20' dalla fine ma tutto sommato non sfigura, 6
DAL 27'st LIROLA - Prova a spingere per quanto può, 6
PEZZELLA – Caicedo lo anticipa, ringrazia e porta in vantaggio la Lazio. Non è impeccabile per il resto del primo tempo, quando nella ripresa ritrova sicurezza è già troppo tardi, 5,5
IGOR – Preso di sorpresa anche lui ringrazia l'offside di Immobile sul 2-0 revocato dal VAR. Tiene più o meno bene fino a quando la Lazio chiude il conto, 6
VENUTI – Lascia spazio ad Acerbi che avvia con il cross per Lazzari l'azione del vantaggio laziale, qualche minuto e rischia anche su Marusic. Non va meglio quando prova a spingere, 5
Dal 14'st CALLEJON – Impatto difficoltoso a conferma delle innumerevoli difficoltà, anche fisiche, nell'integrarsi. Solo dopo il gol di Vlahovic è più servito e per poco nel recupero non beffa Strakosha, 5,5
AMRABAT - Inizialmente agisce da registra centrale in assenza di Pulgar e Borja Valero ma contro Luis Alberto, nel primo tempo, sembra esserci poco da fare. Poca precisione anche nel secondo tempo (con tiro nel corso del forcing finale parato da Strakosha) quasi che anche in quel ruolo non sapesse più ritrovarsi, 5
CASTROVILLI – Tenta un'acrobazia difficilissima sotto porta, dopo il cross di Biraghi dalla sinistra, poi rimedia un brutto intervento da Luiz Felipe che rimedia il giallo. Resta più dinamico di altri e per poco non va in gol trovando Milinkovic sulla linea al posto del portiere. L'ultimo ad arrendersi (con tanto di ammonizione che gli costerà la squalifica e grande invenzione per Callejon nel recupero), 6,5
BIRAGHI – Sovrastato da Lazzari che fa sponda per Caicedo sul gol dell'uno a zero si rivede con un traversone basso per Castrovilli che non ne approfitta. Sorpreso dall'errore di Dragowski sul corner da sinistra non fa a tempo a chiudere su Immobile. In affanno, 5
BONAVENTURA – Si piazza qualche metro più indietro rispetto a Ribery ma in appoggio non è precisissimo e anche nel secondo tempo non riesce a rifornire l'attacco, 5,5
Dal 27'st KOUAME – Prova a metterci velocità ma di lì a poco la Lazio raddoppia e i giochi sono fatti. Anticipato nel finale in piena area di rigore, 5,5
RIBERY – La premessa è che ancora prima d'iniziare, nel riscaldamento, pare accusare qualche problemino, poi in avvio perde il tempo sul primo pallone giocabile dentro l'area. La sostituzione dopo 36 minuti conferma che oggi era acciaccato, 6
Dal 36'st EYSSERIC – Entra malino in partita perdendo palloni pericolosi, ma di fatto resta fuori dalla manovra fino al novantesimo, 5
VLAHOVIC – Qualche difficoltà nel difendere palla nella prima mezz'ora quando però riesce ad arrivare per la prima volta al tiro impegnando Strakosha. In apertura di ripresa Hoetd lo ferma a dovere in corner mentre dopo altri venti minuti s'inserisce bene ma non salta il portiere in uscita. Ci crede fino all'ultimo procurandosi e segnando il rigore che riapre il match nel finale, 6,5
PRANDELLI – A sorpresa tiene fuori Milenkovic e schiera Martinez Quarta ma la vera sorpresa è Bonaventura sulla trequarti e Amrabat centrale senza Pulgar e Borja Valero in una sorta di 3412. Le cose non si mettono bene tra il gol di Caicedo e l'infortunio di un Ribery già precario dopo il riscaldamento, al posto del francese entra Eysseric. Senza grandi occasioni si arriva al quarto d'ora della ripresa quando inserisce Callejon per Venuti mentre più tardi si sbilancia inserendo Kouame davanti e Lirola al posto di Quarta ma l'errore di Dragowski che dà il via libera a Immobile per il raddoppio fa calare il sipario nonostante il rigore di Vlahovic sblocchi (come già avvenuto in passato) tutto il gruppo. Se con il Bologna non voleva sentir parlare di passo indietro dopo oggi si torna comunque a parlare di salvezza, e il gioco resta una lontanissima chimera (un po' come le alternative da pescare dalla panchina), 5,5