CUTRONE VEDE IL BENEVENTO, IN ATTESA DEL RISCATTO
In questi giorni di lavoro al centro sportivo, Cesare Prandelli lo ha messo subito nel mirino. E giorno dopo giorno - anche perché al momento non ci sono altre punte a disposizione - sta pensando sempre più di concedere a Patrick Cutrone la maglia da titolare per la sfida di domenica 22 contro il Benevento. Non è un mistero, del resto, che tra i primi compiti che la Fiorentina ha affidato al suo nuovo allenatore c’è anche quello di capire quale sia il reale valore della punta e, di conseguenza, quanto davvero valga la pena riscattarla nella prossima estate visto che sotto la gestione Iachini il rendimento dell’ex Milan, dopo un buon inizio, è andato pian piano scemando fino a coincidere con la definitiva uscita dai titolari.
Una scelta portata avanti sia perché sono sorti problemi con la duttilità del calciatore (che non si è mai trovato bene nel 3-5-2 e non è un caso che non abbia valutato via social Iachini, dopo il suo esonero) sia per il ben noto discorso legato al contratto del classe ’98, che pur dando sempre tutto se stesso quando ha avuto l’occasione di giocare (in questa stagione solo 178’) deve ancora convivere con il fantasma del riscatto dal Wolverhampton. L’acquisto dagli inglesi diventerà obbligatorio per la Fiorentina non appena Cutrone raggiungerà le 26 presenze da titolare e dal suo approdo in viola a gennaio il numero 63 ha fin qui collezionato 12 gettoni partendo dal 1’: sulla carta dunque per Prandelli non mancheranno le occasioni per testare il giocatore, tra i più colpiti dal discorso di presentazione che il nuovo mister ha fatto allo spogliatoio nel giorno del primo allenamento. Vlahovic tornerà solo giovedì e Kouame, ormai, è visto come una seconda punta: il Benevento è più di una ipotesi per il numero 63.