COSÌ NON SI VA AVANTI! MISTER IN CONFUSIONE, VIOLA SPENTA
Vorrei per un minuto poter vedere cosa succede nello spogliatoio viola, sentire cosa si dicono e vedere come si preparano alle partite. Ma siccome non lo posso fare, mi sono immaginata un siparietto fra Callejon e Iachini, dove lo spagnolo chiede al Mister: scusi ma lei, che dicono abbia caldeggiato il mio arrivo, sapeva in che ruolo giocavo? Aveva per caso presente il mio curriculum? No, perché per ora vago in mezzo al campo in una posizione che non mi si addice. A questa affermazione si alza Amrabat che conferma che qualche perplessità la nutre pure lui. Ribery ribadisce che si è rotto le balle e comincia a tirare indietro la gamba pure lui. Scusate il delirio, ma credo che in fondo non sia molto lontano dalla realtà quello che suppongo perché quanto visto ieri sera contro la Roma è l’ennesimo tassello del triste vivacchiare che sta facendo vedere la Fiorentina.
Iachini, al quale viene rimproverato di non avere idee, decide di presentarsi all’Olimpico senza punte per confondere l’avversario ma finisce per confondere la Fiorentina che parte bene, ma solo per dieci minuti, e poi svanisce dopo il primo gol dei giallorossi che è arrivato su un banale errore fra Quarta e Milenkovic facendo andare in gol Spinazzola. La Viola ha fatto ben poco per rimediare la serata e allora l’allenatore decide il tutto per tutto mandando in campo ogni attaccante che ha in panchina, passando da nessuno di ruolo a tre tutti insieme appassionatamente. Ma la quantità non garantisce la qualità e nemmeno una reazione degna di nota se non un colpo di testa di Kouame a fine gara. Il migliore in campo è stato Dragowski che con le sue parate ha reso il passivo meno pesante e questo la dice lunga su quello che si è visto in campo, dove abbiamo preso anche il raddoppio su contropiede.
Rimane pertanto lo sconforto, non per la sconfitta in sé stessa perché a Roma è prassi lasciarci le penne, ma per non vedere futuro per la nostra squadra. Sappiamo che Commisso ha blindato l’attuale allenatore, ma possiamo andare avanti così senza arte né parte? Lo scoramento che proviamo noi tifosi viola mi pare che stia passando ai calciatori perché mi rifiuto di pensare che il valore della squadra sia quello che viene espresso in campo. Continuo a pensare che abbiamo un buon gruppo ma che necessita di essere maggiormente valorizzato, allenato bene, sfruttato al meglio nelle singole attitudini tecniche, motivato e fatto crescere nella consapevolezza dei pregi e dei difetti…e questo Beppe non lo sta facendo e, mi duole dirlo, pare molto in confusione.
Ho sentito in questi giorni una battuta che diceva “chi perde all’Olimpico, vince Sarri” considerando anche la non splendida situazione romana per Fonseca e sarei contenta che questo avvenisse, ma dubito fortemente che possa accadere a breve. Il nostro Presidente è tornato in America e credo che non possa essere contento di quanto accade ma nemmeno noi lo siamo, come cominciamo a non essere contenti di sentirci dire che siamo polemici, che non vinciamo scudetti da 50 anni, che non ci va bene niente. Siamo anche stanchi di sentir parlare sempre di stadio e sempre meno di calcio. Non vinciamo niente, ma vorremmo vedere del bel calcio. Non chiediamo scudetti o coppe, ma amiamo così tanto la Fiorentina che la vorremmo vedere brillare non essere così spenta e insignificante.
Non perdiamo altro tempo, non perdiamo un altro anno, non perdiamo appeal, non perdiamo l’entusiasmo della gente, sarebbe tutto molto grave. Non cambiare strada vedrà tutti gli interpreti colpevoli e complici della nostra disfatta.
La Signora in viola