COME SE NIENTE FOSSE
I sorrisi sono durati pochissimo, e non è detto sia un male. Ai tre punti raccolti a Benevento la Fiorentina ha il dovere di dar seguito il prima possibile, magari già domenica contro un Milan a metà strada tra lo scudetto che pare allontanarsi e l’opportunità di far fuori dall’Europa Il Manchester United. Di certo in una stagione contraddistinta dagli alti (pochi) e dai bassi (tanti) farebbe malissimo il gruppo viola a dar per scontata qualsiasi cosa.
Se la classifica è migliorata con i tre punti di Benevento, e le sconfitte di Cagliari e Torino, è altrettanto vero che il cammino è tutto ancora da affrontare, e non a caso il calendario è destinato a farsi più impegnativo con l passare delle partite. E’ anche sotto questo profilo che Prandelli dovrà lavorare in settimana, tenendo alta la guardia e la concentrazione.
Intanto il tecnico ha ritrovato qualche traccia del suo passato calcistico, come la difesa a 4 nel finale di gara di sabato o il riferimento offensivo rimasto sempre in cima alle gerarchie come nel caso di Vlahovic. Spiragli di normalità dopo tanto oltranzismo tattico dettato principalmente dalle contingenze, prima di tornare a pensare al resto del campionato con la massima umiltà, e affrontare il Milan come se l’ultima vittoria fosse solo il primo passo di un rinnovato sentiero da percorrere.