CHIESA, TUTTO È CAMBIATO. MA SOLO LA JUVE PUÒ FAR PAURA
C’è da scommettere che, al di là delle dichiarazioni di facciata, il tema Chiesa sia stato preponderante nel lungo summit di mercato che è andato in scena ieri pomeriggio nell’hotel di Rocco Commisso. Rispetto a un anno fa - ma non ci voleva certo un genio per capirlo - la situazione è completamente cambiata: la Fiorentina ha fatto sapere al suo giocatore di volerlo accontentare, qualora ci siano le condizioni necessarie per procedere a una cessione. Nessuno a Firenze verrà tenuto controvoglia. A patto, però, che la società non vada in rimessa rispetto a quelle che, di conseguenza, diventerebbero a quel punto le sue esigenze prioritarie, ovvero fare cassa. Di questo Chiesa sr e jr sono stati informati, alla luce - a quanto pare - di un’importante offerta arrivata dalla Premier League che se alla Fiorentina sarebbe pure andata bene, non era così per la famiglia del numero 25, che ha fatto più volte sapere di voler restare in Italia. A maggior ragione alla vigilia di un’annata che porterà all’Europeo, dove Federico si aspetta di essere grande protagonista.
E allora, quali piste restano in piedi? Sicuramente due: la permanenza alla Fiorentina (con o senza il rinnovo di contratto, cosa che darebbe molta meno forza contrattuale al club di Commisso, visto che l’accordo con Chiesa scade attualmente nel 2022) oppure la cessione all’unica società che, ora e nelle prossime due settimane, può avvicinarsi alla cifra richiesta dai viola: la Juventus. Non è un mistero che i bianconeri stiano da tempo cercando di piazzare all’estero Douglas Costa. Un affare che, di per sé, non poterebbe troppi soldi nelle casse degli Agnelli (il brasiliano ha 30 anni e ha un contratto in scadenza tra due anni) ma permetterebbe ai bianconeri un congruo risparmio di denaro (l’esterno percepisce 6 milioni netti a stagione: un’infinità). Ecco perché ad oggi i campioni d’Italia sono l’unica squadra, come l’anno scorso, che può davvero sperare di prendere Chiesa, a fronte di qualche contropartita tecnica che piace e non poco a Iachini (Pellegrini?). Niente Milan, almeno non alle condizioni dei rossoneri che offrono un prestito con obbligo a cifre infinitesimali rispetto a quelle che chiede la Fiorentina.