CEROFOLINI A FV, Ricorderò sempre rigore su Kean

26.04.2020 20:38 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CEROFOLINI A FV, Ricorderò sempre rigore su Kean

Nel corso della maxi diretta Instagram organizzata da Firenzeviola.it nel giorno più importante della raccolta fondi "FV per OSMA Onlus" in favore dell’Ospedale di Ponte a Niccheri (tutte le info sulla piattaforma Gofundme.com), è intervenuto anche il portiere della Casertana in prestito dalla Fiorentina, Michele Cerofolini. Ecco le sue parole: "La quarantena sta andando bene. Calcio? A livello economico c'è troppa differenza tra Serie A, B e C. Ancora un po' di tempo deve passare perché siamo in alto mare. Primo ritiro? E' stato bellissimo dalla chiamata, ad andare al centro sportivo, prendere il treno... E' stato il momento in cui sono entrato nel calcio dei grandi, è uno spettacolo stare con dei giocatori del genere perché si sta a contatto con tutti, me lo porterò sempre dentro di me. Rigore parato a Kean? Me lo ricordo bene. Era una partita con tanti significati, vennero molte persone a vederla. Prima della partita si fa il solito rituale, sono stato a guardare i rigoristi con Lupatelli e di due sapevamo dove la tiravano, gli altri un po' meno e poi c'era Kean che non si riusciva a capire. Lupatelli mi disse che non lo sapeva ma mi avvertì sul cucchiaio. Feci il passo, ma non ho spinto ed il resto è storia (ride, ndr). Ho ricevuto tanti apprezzamenti, fu un'emozione grande. Casertana? Rientravo dall'infortunio, venivo dalla rottura del crociato poi sono rientrato e ho scelto Caserta perché era il migliore per tornare a giocare, per far vedere che stavo bene poi è successa questa cosa qui... Bisceglie? Non dico che non volevo scendere di categoria, ma dovevo giocare e quindi l'ho dovuto fare. Ho scelto con la Fiorentina e l'ho presa bene perché pensavo comunque ad un futuro...

Ho mantenuto la Nazionale, ho fatto abbastanza bene e poi l'ultima giornata mi sono fatto male. Portieri viola? Drago è un bel personaggio, sempre positivo. Ascolta Capo Plaza da quando eravamo io, Sportiello e lui... Le sapeva tutte ancor prima di conoscere l'italiano. Appena poteva metteva sempre lui in spogliatoio. Terracciano? Lui lo conoscevo meno, ma è un ragazzo d'oro, solare, aperto. Ci siamo divertiti. Siamo una piccola famiglia all'interno di un'altra famiglia. Sportiello? E' risultato positivo dopo la febbre, è stato male un giorno poi il giorno dopo ha fatto il tampone e tutti sappiamo come è andata. Ha fatto tre tamponi in seguito ed al terzo è tornato positivo: una cosa strana, non è il massimo. E' tranquillo. Ribery? Ero a cena con la squadra, non ero sicuro arrivasse davvero, non ci credevo. Quando l'ho ritrovato in spogliatoio e ho pensato che non fosse lui (ride, ndr): è uno solare, gioca, scherza. Mi venne a chiedere anche come stavo".