BIGICA, Duncan generoso. Castrovilli ripaga la fiducia
Emiliano Bigica, allenatore della Fiorentina Primavera, si è così espresso a fine partita, dopo il 6-3 dei suoi nei confronti dei pari età del Bologna: "Gli esordi nascondono sempre insidie, e incontravamo la peggior squadra che potesttimo trovare: organizzata, con entusiasmo dopo la vittoria nel Viareggio. Noi abbiamo sì cambiato poco, ma dobbiamo crescere. Vedere Commisso, Barone ed Antognoni in tribuna ci ha fatto piacere e dato uno stimolo in più. Sono moderatamente soddisfatto: per me una squadra come la Fiorentina, anche avendo di fronte una squadra rodata, deve concedere meno. I ragazzi comunque sono stati bravi a riordinare le idee e tornare sulla strada giusta. La settimana è stata particolare, tanti giocatori sono stati via. Non è comunque una caratteristica individuale dei miei calciatori quella di prender troppi gol, ma solo un lavoro di reparto migliore da fare".
Che giocatore è Bobby Duncan? "Un attaccante moderno. Nonostante una statura non eccessiva, ha buona struttura e tecnica. Soprattutto è scaltro: sa dove attaccare l'avversario. Ha fatto un gran gol di testa saltando da fermo, e poi ha la generosità degli inglesi, avete visto come pressava senza fermarsi mai. Ma permettetemi anche di citare Koffi, un acquisto importante fatto dalla società, e se riesce a crescere ed essere devastante sempre come lo è stato nel secondo tempo di oggi, potrà togliersi grandi soddisfazioni".
Piedi piantati per terra? "Molto. Abbiamo fatto sei gol e subiti tre, e questa cosa mi fa arrabbiare. Vorrei più equilibrio, ci sono meccanismi da rivedere. Ma era importante iniziare con una vittoria, dà autostima e permette di lavorare meglio. Ma niente voli pindarici, solo essendo umili e lavorando possiamo toglierci soddisfazioni".
Emozionato per Sottil? "Quando hai la fortuna di allenare questi ragazzi e poi li vedi maturare, ti rende contento. Lui e Ranieri poi hanno ricevuto la prima convocazione in U21, una cosa troppo importante per me che so quanti sacrifici servono per arrivare a quei livelli. Hanno capito mentalmente come si fa il calciatore e si stanno togliendo soddisfazioni".
Castrovilli come Antognoni? "Se l'ha detto il mister, uno che era molto tecnico e sapeva far gol, allora ci crede. Per me Castrovilli, dopo la gavetta, è tornato a Firenze con consapevolezza. Ha trovato la fiducia e la sta ripagando, con la sua capacità di cambiar passo, saltare l'uomo e fare le due fasi. Abbiamo davanti una mezzala moderna".