BELOTTI IN STAND BY: ECCO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

16.05.2020 17:00 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
BELOTTI IN STAND BY: ECCO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Negli ultimi giorni si è fatto avanti con forza il nome di Andrea Belotti per il reparto offensivo gigliato. In vista della prossima annata il presidente Rocco Commisso vuole regalare un centravanti di peso ai propri tifosi e il Gallo rispecchierebbe alla perfezione le caratteristiche del giocatore in grado di accendere l'entusiasmo in riva all'Arno. Il problema è che adesso il Torino non ha la minima intenzione di parlare di futuro, a meno che non sia il ragazzo stesso a palesare la volontà di prolungare anticipatamente il contratto con la sua squadra. Altrimenti in casa granata il modus operandi è quello di aspettare di capire cosa ne sarà dell'attuale stagione, anche perché le sorti del calciatore dipenderanno in gran parte dalle ambizioni che manifesterà il club piemontese. Dunque l'intenzione è quella di rifiutare contatti con chiunque per poi ragionare a bocce ferme a un tavolo a tre: Belotti, Cairo e il nuovo ds Vagnati. 

Tra l'altro è bene ricordare che non solo la Fiorentina ha messo nel mirino il classe '93: in Italia è molto forte l'interesse del Napoli, pronto a offrire un giocatore che piace tanto alla dirigenza granata, ossia Andrea Petagna (più soldi), mentre all'estero si è già fatto avanti il Manchester United con un'offerta che il Toro non ha neanche preso in considerazione. Così come l'Everton è pronto a fare carte false per il ventiseienne. C'è da sottolineare che per Belotti decorre una clausola rescissoria riferita all'estero di ben 100 milioni, mentre i club italiani se la potrebbero cavare con 50 milioni ovviamente trattabili in relazione al periodo di svalutazioni che stiamo vivendo. L'attaccante percepisce uno stipendio che considerati i bonus ammonta a circa 2 milioni a stagione, quindi le condizioni per una eventuale trattativa si presenterebbero alla portata dei viola. Ma, come spiegavamo, ad oggi è da considerarsi tutto in stand by.