ANCORA LUCI A SAN SIRO: FR7 VUOLE UN'ALTRA NOTTE MAGICA

ANCORA LUCI A SAN SIRO: FR7 VUOLE UN'ALTRA NOTTE MAGICAFirenzeViola.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 22 luglio 2020, 13:30Notizie di FV
di Andrea Giannattasio

Chissà quante altre volte nel corso degli ultimi anni gli spettatori di San Siro si erano mai alzati in piedi per tributare una standing ovation a un giocatore avversario. Poche probabilmente, anche se da sempre il pubblico del Meazza è riconosciuto per avere palato fino e per saper apprezzare i campioni con ogni maglia. Quella vissuta da Ribery lo scorso 29 settembre nella Scala del calcio è stata una notte particolare, forse la più bella da quando il francese ha messo piede a Firenze. Una serata dove il numero 7 disegnò calcio dal 1’ al 90’ con una facilità imbarazzante, si prese gioco del Milan con le sue giocate senza tempo e si tolse pure lo sfizio di segnare la rete del momentaneo 0-3 sotto la curva in festa dei tifosi viola. Una gara maiuscola alla quale San Siro rispose nel modo più spontaneo possibile, tributandogli un applauso quando fu richiamato in panchina a un minuto dal termine. Questo e altro, per i re. 

Anche stasera FR7, nonostante uno stadio tristemente chiuso e ormai pochi obiettivi rimasti da centrare con la Fiorentina, vuole regalarsi un’altra serata show. L’Inter dopotutto è una delle poche squadre che Ribery in maglia viola non ha ancora mai affrontato (nella sfida d’andata con Montella in panchina si era da poco infortunato, così come era ancora ko nei quarti di finale di Coppa Italia sotto la gestione Iachini) e nelle uniche due sfide contro i nerazzurri vissute in carriera, ai tempi del Bayern Monaco, non è mai riuscito ad andare in gol. L’aria di trasferta dopotutto è un autentico toccasana per il numero 7, che in questa stagione ha segnato tre reti tutte lontano dal Franchi (a Parma, a Milano e a Roma) e prima della fine dell’anno vuole concedere il bis contro un’altra grande. Alle porte però, come confessato oggi in una lunga intervista alla Gazzetta, c’è già una nuova sfida. Quella cioè di regalare alla Fiorentina un trofeo. Chi pensava che dopo il furto in villa, la storia d’amore tra Franck e Firenze fosse ai titoli di coda si sbagliava di grosso.