ACF-CROTONE, I numeri parlano di uno scontro salvezza
Quella di sabato sera al Franchi sarà soltanto la quinta sfida ufficiale tra Fiorentina e Crotone. Nei primi 4 precedenti, 2 vittorie dei viola, una pari ed una sconfitta allo Scida. Delle due sfide giocate al Franchi la prima si giocò nell’ottobre 2016 e si concluse 1-1, col i calabresi in vantaggio con Falcinelli ed il pari nei minuti finali di Davide Astori; la seconda (marzo 2018) vide la Fiorentina di Pioli imporsi per 2-0 grazie alle reti di Chiesa e Simeone.
La gara del Franchi, l’ultima del girone d’andata, vede di fronte due squadre divise in classifica da 6 punti, con la compagine di Stroppa che, nonostante la rotonda vittoria di domenica col Benevento, è fanalina di coda a 12 punti (nelle ultime 10 stagioni di Serie A, nessuna formazione si è salvata raccogliendo 12 punti o meno nel girone d’andata). La Fiorentina, ferma a 18, con una vittoria eguaglierebbe lo stesso numero di punti conquistati nell’andata dello scorso campionato.
Entrambe le squadre arrivano al giro di boa con numeri che testimoniano una prima metà di stagione negativa: se il maggior problema della squadra di Prandelli sembra essere la sterilità offensiva (la Fiorentina, con 18 gol in altrettante gare, è il secondo peggior attacco del campionato dopo quello del Parma), i grattacapi per Stroppa riguardano soprattutto il reparto arretrato, visto che il Crotone è la peggior difesa del campionato (41 gol subiti in 18 partite, media di più di due reti incassate a gara). Problemi diametralmente opposti per le due squadre, accomunate però da un altro dato negativo: Fiorentina e Crotone sono le squadre (insieme al Cagliari), ad aver preso più gol da fuori (6 per i viola e 7 per i calabresi). La Fiorentina inoltre è l’unica, insieme a Spezia e Verona, a non aver trovato ancora un gol dalla distanza.
Concentrandoci sull’avversario dei viola, la compagine che arriva al Franchi è quella che ha raccolto meno punti fuori casa in campionato (solo 2 sui 12 totali). I rossoblu sono però reduci da una vittoria casalinga per 4-1 sul Benevento, 3 punti che hanno messo fine ad una striscia di 3 sconfitte consecutive. Il Crotone di Stroppa, uscito spesso dal campo con più complimenti per il calcio propositivo che punti, si poggia su una spina dorsale composta da tre giocatori chiave: in porta, Alex Cordaz è il capitano e leader del gruppo, uno dei portieri con più parate all’attivo in campionato (62) e grande protagonista della vittoria di domenica con due parate eccezionali a risultato ancora aperto. A centrocampo potrebbe rientrare dal primo minuto Ahmad Benali, centrocampista di quantità limitato quest’anno dai problemi fisici, ma che per media di km percorsi a gara è quinto in serie A. La stella dei calabresi è Junior Messias, attaccante brasiliano arrivato nel grande calcio a 30 anni dopo una gavetta iniziata dieci anni fa nelle serie UISP italiane ed oggi miglior giocatore dei calabresi con 6 gol e 2 nelle 18 gare giocate. Messias è il secondo giocatore in A con più dribbling riusciti (47, secondo solo a De Paul che ne ha 57) e sarà sicuro protagonista della gara di domani, con Simy, causa anche l’infortunio di Riviere, a fargli da spalla.